La Lavagna Tattica: Taarabt, l’uomo in più del Genoa a Cagliari

Il fantasista, assieme a Izzo e Rigoni, ha costituito la spina dorsale del Grifone che ha vinto a Cagliari


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[tps_title]3-5-2 si o no?[/tps_title]

«I numeri non sono importanti, a determinare il modulo è l’atteggiamento dei giocatori», firmato Ivan Juric. Con questa frase il tecnico croato ha risposto ai cronisti che nelle ore di vigilia del match lo interrogavano sulla possibilità di un cambio modulo. Ma quindi, come si è schierato in campo il Genoa? Se vogliamo “dare i numeri”, Ivan Juric ha derogato dall’abituale 3-4-3 (varianti annesse, quindi 3-4-2-1 o 3-4-1-2) trasformandolo in un 3-5-2 molto flessibile. Il calcio non è un gioco statico, il movimento è intrinseco nella sua natura, i moduli, perciò, sono da studiare in maniera indicativa. A fare la differenza è l’interpretazione data dai calciatori dei dettami tattici del tecnico. Vediamo nel dettaglio la disposizione del Genoa nelle due fasi di gioco.

Felicità condivisa tra Bertolacci e Rigoni (foto di Tanopress Genoa)
Felicità condivisa tra Bertolacci e Rigoni (foto di Tanopress Genoa)
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