Z… come Zapater. Con la voglia di lasciare il segno nell’arena del Ferraris e mettere in maschera una squadra di super campioni. E lui lo sa. “Il Valencia ha nel contropiede un’arma micidiale da cui devono guardarsi gli avversari, si spiegano così i tanti successi collezionati lontano dal Mestalla. In attacco dispongono di giocatori, con qualche eccezione, non prestanti fisicamente ma rapidi nel ripartire e puntare la porta. Villa ne è l’emblema. Cosa deve fare il Genoa? Coprire bene gli spazi, restare compatto e giocare come fa in casa con una grande carica agonistica. Sarà una serata bellissima, ricca di emozioni, sia per noi che per i tifosi”.
Mors tua vita mea, vero Emiliano? “Proprio così, anche se dispiace e non c’è bisogno di spiegare perchè”. Deciso, carico, pronto alla corrida Moretti. Partita che si preannuncia scoppiettante: li hai sentiti i tuoi ex compagni? “Vi stupirò… Per niente. Non ho alzato la cornetta di proposito. A fine gara li saluterò tutti, uno a uno, come si deve, però fino ad allora voglio restare il più possibile concentrato. E’ una gara troppo importante per noi, ci teniamo ad andare avanti in Europa, anche se dovremo scalare le colonne di Ercole…”. Che partita ti aspetti? Spettacolare, perchè stiamo parlando di due realtà che giocano un gran calcio. Compagini dove le individualità si sentono, abituate a segnare tanto, grazie a una mentalità offensiva”. Pronostici? “Ma che, scherzate? Spero che il pubblico si diverta, questo sì. E mi aspetto il Ferraris delle grandi occasioni, sono sicuro che il popolo genoano mi stupirà ancora”.
