TONI: «Genoa candidato all’Europa League»

Luca Toni, peperoni? Ma fateci il piacere. Dimentichiamoci la marcia musicale, con testo improbabile, che furoreggiava in Germania. Sepolta dentro i ricordi, per quanto piacevoli, dell’Allianz Arena. Ora c’è il tuono della Nord, spira vento di tramontana, giù dal Righi. “Vogliamo toglierci delle soddisfazioni” entra in tackle, il nuovo centravanti del Grifo. Tecnica sorprendente, in […]


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Luca Toni, peperoni? Ma fateci il piacere. Dimentichiamoci la marcia musicale, con testo improbabile, che furoreggiava in Germania. Sepolta dentro i ricordi, per quanto piacevoli, dell’Allianz Arena. Ora c’è il tuono della Nord, spira vento di tramontana, giù dal Righi. “Vogliamo toglierci delle soddisfazioni” entra in tackle, il nuovo centravanti del Grifo. Tecnica sorprendente, in una stazza da giraffa. “Tolte le favorite per i posti Champions, quelle quattro, ci candidiamo a lottare con i club in corsa per la Uefa”. La classifica marcatori? “Perché no? Se sto bene, se la squadra gioca, non è irrealizzabile. Conta soprattutto l’obiettivo della squadra, un presidente come Preziosi, un tecnico come Gasperini, che ti coinvolgono con il loro entusiasmo”. E della squadra, che pensi? “C’è un mix di giovani bravi e giocatori esperti. Leader? Non credo che il Genoa ne abbia bisogno”. La nazionale? “L’allenatore sa cosa possa dare. Resto a disposizione in caso di necessità, in caso di emergenze. Piuttosto, mi piacerebbe aiutare qualche compagno ad arrivarci. Come mi sento? Stanco, stiamo lavorando. Moltissimo”.

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