PREZIOSI: «Se l’Atalanta non vuole Acquafresca, a gennaio rientrerà  al Genoa»

Il presidente rossoblù ha così preannunciato un'eventuale mossa della prossima sessione di calciomercato. Riguardo a Floccari ha affermato: «quello vero lo aspettiamo fra un mese: quando si sentirà  in forma ci darà  di più»


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«Floccari? Mi aspetto molto di più dal giocatore. Ha sofferto con uno stop a fine campionato scorso, poi si è infortunato di nuovo». Enrico Preziosi, intervistato ai microfoni della trasmissione “La politica nel pallone” di Gr Parlamento Rai, si è espresso così in merito alle perplessità dimostrate da alcuni sull’attaccante acquistato per 11 milioni dall’Atalanta. «Sta riprendendo la miglior condizione – ha spiegato il presidente del Genoa – e il vero Floccari lo aspettiamo fra un mese: quando si sentirà in forma ci darà di più». Riguardo all’altro acquisto estivo, Robert Acquafresca, spiega che «rientra nel nostro progetto, è andato solo in prestito a Bergamo». Il presidente rossoblù sottolinea un fatto importante sull’attaccante: «ha avuto qualche problema ma credo che se l’Atalanta non lo vorrà tenere lo riporteremo già a gennaio. Non è oggetto di cessione». Preziosi ha proseguito sul discorso attaccanti affermando che «al Genoa c’è Crespo, ieri ha fatto benissimo anche se entrato a gara iniziata. Bravo il portiere rosanero, con più determinazione avremmo portato a casa il risultato ma va bene così. La Samp è a 4 punti e ha meritato fino ad ora di stare davanti. E’ concentrata sul campionato e ha patito un po’ meno. La speranza di arrivare davanti c’è sempre. Dobbiamo soffrire fino a fine novembre. Il desiderio di superare i blucerchiati c’è. Abbiamo perso qualcosa come Thiago Motta e Milito ma hanno segnato 15 giocatori diversi e quindi vuol dire che abbiamo qualità ma soprattutto gioco. Ora ci siamo ripresi, non credo che faremo quello che abbiamo fatto l’anno scorso ma ci crediamo».

Preziosi non poteva mancare di parlare della Sampdoria. «Derby? Si comincia già a ragionare, è una gara molto attesa. I nostri derby, al di là della fortuna e delle capacità di aver vinto sono rimasti nella storia. Una partita che vale molto e che prepareremo bene. Il nostro obiettivo è occupare la parte sinistra della classifica, poi vuol dire dal quinto posto in giù. Non mi va bene tribolare nelle zone calde che creano problemi». Il presidente ha anche una battuta su Cassano, riguardo ai fischi piovuti ieri dopo la gara col Bari: ««Cassano è così, è passionale, istintivo, non le manda a dire. Secondo me c’è stato un pizzico di delusione. Bene ha fatto a sfogarsi perché tutto sommato se la Samp che stiamo vedendo viene fischiata non si capisce più niente nel calcio. A quel punto dovremmo pensare ad altro».

E si arriva così alla lotta per lo scudetto. «Domenica una squadra ha dimostrato di avere – afferma il numero uno rossoblù – più forza delle altre: l’Inter. Ha già ipotecato una bellissima fetta di questo campionato». Il presidente fornisce anche una sua spiegazione del primato nerazzurro: «C’è stata meno continuità da parte della Juve, al di là della Samp, nelle prime gare aveva raccolto molti punti. Una squadra che vuole vincere lo scudetto ha i numeri giusti». Il Genoa ha affrontato sia Juve e che Inter. «La notte con i nerazzurri è stata insonne – ricorda Preziosi riguardo al 5-0 incassato al Ferraris dal Genoa – ma abbiamo sbagliato completamente partita. Una gara che abbiamo già dimenticato. Con la Juve è andata meglio, negli ultimi minuti hanno pareggiato. L’Inter anche come presenza fisica ha uno strapotere enorme, anche nei contrasti è superiore, sono dotati di fisici eccellenti. Se ci si abbina anche tecnica e valori dei giocatori credo che sia una partita chiusa».

Inevitabile, parlando di Inter, che il discorso cada sull’ex rossoblù Milito. «Oltre al campione che conosciamo – dice Preziosi – ha grande tecnica. Lo paragono come uomo e serietà a Zanetti dell’Inter. Ha giocato tutte le partite negli ultimi cinque anni. Milito professionalmente non ha rivali. E’ incredibile. Un uomo fuori e dentro il campo. Non mi meraviglia che arriverà a doppia cifra nei gol a fine stagione». Preziosi racconta come fu ingaggiato Milito: «L’abbiamo seguito perché giocava nel Racing Avellaneda. Era sempre in zona d’area e faceva spesso gol. Fu acquistato a circa 2,5 milioni e lo portai in Italia con scetticismo di tutta la piazza. Appena entrò in campo alla prima partita fece gol ed a fine stagione ne mise dentro 23. Si sottovaluta ancora per le capacità che ha. Un giocatore che difficilmente si può trovare nel panorama mondiale. Quando non fa gol lo fa fare al compagni – spiega – è anche un grande uomo-assist. Stellone fece 18 gol con al fianco l’argentino. Anche Sculli ha fatto 11 gol con Milito vicino. Un giocatore completo, un campione. Nell’anno della retrocessione fu vicino all’Inter ma non ci fu poi la possibilità. Ora è andato a Milano, era destino che andasse in nerazzurro. Anche dall’estero mi chiesero il giocatore ma solo approcci. Moratti mi ha ringraziato, oltre al fatto che c’è un buonissimo rapporto è molto soddisfatto del giocatore».

Infine, il presidente del Genoa sottolinea che con il tecnico Gasperini c’è un «rapporto saldissimo. Il problema è che ogni tanto quando si mostra il proprio stato d’animo e si manifestano opinioni per molti ci sono contrasti. Garantisco però che non ci sono state incomprensioni ma solo dialogo. È un grande allenatore e lo ha dimostrato anche ieri in emergenza. Piace a tutti metterci un po’ di “pepe” ma niente di particolare. Sono legato a lui da profonda stima e affetto».

 

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