Perinetti: “Escludo una partenza di Piatek a gennaio, non avrebbe senso”

Il direttore generale del Genoa ha risposto a Radio Sportiva: "Secondo me, come dice anche Boniek, è un ragazzo con ancora grandi margini di crescita"

Perinetti
Il dg Giorgio Perinetti (da Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

“Escludiamo una sua partenza a gennaio anche perché non avrebbe senso”. Giorgio Perinetti ha escluso ai microfoni di Radio Sportiva la partenza nel prossimo mercato invernale di Krzysztof Piatek. Il direttore generale del Genoa ha aggiunto sull’attaccante polacco: “Il giocatore sta dando tanto alla squadra e può dare ancora di più ma è difficile immaginare a medio e breve termini i margini di crescita che può avere. Fissarne una valutazione in questo momento è difficile anche per noi. Si potrebbe correre il rischio di sbagliarla dal momento che potrebbe anche essere più alta di quello che si pensa”. E soprattutto: “E’ un giocatore che dobbiamo goderci in questo momento anche per capire poi quali sono le sue effettive potenzialità. Secondo me, come dice anche Boniek, è un ragazzo con ancora grandi margini di crescita”.

Piatek
Piatek, baci dopo il gol al Parma (foto di Genoa CFC Tanopress)

Perinetti ha poi proseguito sull’esonero di Ballardini: “Il presidente si è espresso in maniera molto esplicita sui motivi della decisione e sulla scelta di affidarsi a Juric che conosce bene ambiente e giocatori, un allenatore propositivo che può dare un´identità più marcata: siamo abituati a giudicare solo in base ai risultati, noi riteniamo che questa squadra ha un potenziale che con Juric possa essere valorizzato e caratterizzato maggiormente”. Per il dirigente rossoblù il croato “è un tecnico dalla professionalità e dalla personalità indiscutibili. Quindi lui è tutto meno che un allenatore che si mette a disposizione della società e della proprietà tanto per fare. E’ esattamente l’inverso: è un allenatore che ha idee e che vuole trasmetterle alla squadra”.

Juric
Juric al suo primo allenamento (Foto Genoa cfc Tanopress)

Nonostante le rassicurazioni, la maggioranza dei tifosi del Genoa non ha gradito l’avvicendamento di Ballardini con Juric. Perinetti spiega: “Lavoriamo anche e soprattutto per la passione dei nostri tifosi quindi va rispettato quello che provano: la curva dopo la sconfitta col Parma ha riconosciuto l´impegno della squadra chiamandola sotto la gradinata. Ballardini gode di un ampio credito tra la nostra gente per quanto fatto l´anno scorso, che gli è stato riconosciuto anche dalla società con la conferma. Non è facile a volte spiegare alla tifoseria delle decisioni, ma ci siamo trovati al bivio se andare avanti non in sintonia o fare una scelta in cui crediamo di più. E´ chiaro che al tifoso non è possibile dettagliare tutto e nasce magari il dissenso, mi sento di dire che Juric è preparato e cresciuto nel Genoa e che ha un carattere, un temperamento ed una personalità indiscutibili, non è tacciabile di essere subalterno rispetto alla società”.

Ballardini
Davide Ballardini (Foto Genoa cfc Tanopress)

Su un eventuale ripensamento con ritorno di Ballardini, il dg del Grifone risponde così: “Fateci pensare a qualcosa di positivo. E’ vero che ci attende un calendario difficilissimo ma la nostra speranza è che il lavoro di Juric possa darci quei risultati per i quali è stato effettuato questo cambio”.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.