PALLADINO: «Ringrazio il presidente e i tifosi per essermi stati vicino»

Il rientro dell'attaccante è l'unica nota positiva nella giornata storta di Verona. Il rossoblù conta di essere in piena forma tra due settimane


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Bentornato Raffaele Palladino. L’unica nota positiva nella giornata storta di oggi a Verona è stato il suo ritorno in campo: il suo rientro è stato comunque soddisfacente, dopo la lunga affezione virale che lo ha tormentato. Ha dimostrato di averla pienamente superata. L’attaccante rossoblù non si attendeva di giocare così presto. «Avevo ricominciato ad allenarmi due settimane fa – racconta ai microfoni dell’emittente genovese Radio Nostalgia – e i programmi prevedevano il rientro tra due settimane. Però ho bruciato le tappe e ne sono soddisfatto. Pensavo che il mio stop di quattro mesi mi avesse debilitato: invece, il mio carattere, la mia voglia di giocare è stata davvero tanta e mi ha portato a stare benino fisicamente».

Nonostante la malattia lo abbia reso ancor più magro, Palladino si è mostrato tonico quando è entrato nel secondo tempo. «La forma migliore la troverò tra un paio di settimane – spiega il “Palla” – ci vuole un po’ di tempo. Però oggi mi sento davvero soddisfatto: pensavo di giocare una decina di minuti, invece il Mister mi ha voluto subito gettare nella mischia». I quattro mesi in cui Palladino è scomparso dalle scene rossoblù hanno spaventato tutti i tifosi. «Soffrivo tanto a stare fuori – prosegue il giocatore rossoblù – e anche per le voci strane riguardante la mia malattia. Stavo a Napoli in degenza, senza poter fare le vacanze e senza potermi allenare: i miei compagni mi chiamavano per sapere quando rientravo. La società mi è stata sempre vicino e ringrazio molto il presidente. Ringrazio anche i tifosi che mi hanno chiamato per sapere come stavo». Si commuove Palladino ricordando un episodio durante la partita: «Ho sentito il coro dedicato a me e mi sono emozionato tantissimo».

E giovedì sera arriva la Juve. «E’ una partita particolare – afferma – non è come le altre. Spero che possa giocare anche in questa importantissima occasione. Vorrei che giocassimo una gara di spessore contro la Juventus, che è molto migliorata rispetto allo scorso anno. Ma anche noi siamo migliorati: possiamo fare risultato anche contro i bianconeri, che devono aver paura di noi». Qualcuno avanza dubbi sul turn over adottato da Gasperini, ma l’attaccante non è d’accordo. «Forse solo nei primi dieci minuti – sottolinea – del primo tempo abbiamo davvero sofferto. Ma il Chievo è partito forte: non dimentichiamoci che è un’ottima squadra. Siamo partiti un attimo rilassati e dobbiamo migliorare su questo. Ma una batosta come questa deve darci la sveglia, poiché tra quattro giorni giocheremo contro una grande squadra».

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