«Ballardini? E’ stato bravissimo a entrare nella testa dei giocatori, confermando, tra tutti i meriti, quanto di buono avesse fatto in precedenza». Emiliano Moretti ha parlato della “resurrezione” del Genoa e dei meriti del tecnico Ballardini durante un incontro al Liceo Fermi con gli studenti. Appuntamento organizzato sotto l’egida della Lega Italiana contro la Lotta ai Tumori e dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica. «Risultati, giocatori arrivati, una mentalità ritrovata hanno contribuito a cambiare il clima nel gruppo. A Genova sto bene e spero di chiudere qui la carriera» spiega il difensore rossoblù. Nonostante gli 8 punti conquistati nelle ultime 4 gare, Moretti non si fa illusioni: «Sarà una lotta durissima per la salvezza – riprende il sito ufficiale del Genoa – nessuno squadra mollerà sino all’ultimo. Più che guardare in casa d’altri, però, dobbiamo pensare a noi, a cominciare dallo scontro diretto, difficilissimo e importantissimo, di sabato con il Palermo. Siamo già concentrati su questo impegno, sarà un piacere salutare Malesani».
Il calciatore rossoblù ha parlato agli studenti del “Fermi” per sensibilizzarli sugli stili di vita e l’importanza della prevenzione del cancro. «Noi calciatori siamo indotti a tenere comportamenti idonei, per non incorrere in situazioni spiacevoli e in infortuni. La salute è il bene più prezioso, per tutti, e va tutelato sotto ogni forma iniziando proprio in età giovanile. Credo che la dipendenza dal fumo, dall’alcool, o da altri fattori esogeni, sia una sconfitta personale. E’ una questione di orgoglio disporre della propria vita e compiere delle scelte autonome». Ha concluso il professor Paolo Barbero, specialista in riabilitazione dello staff medico del Genoa: «Senza contare che abitudini sane sono performanti a livello di prestazioni. Moretti è un esempio di quanto paghi la professionalità. All’interno delle valutazioni scientifiche sugli atleti, gli stili di vita hanno una rilevanza assoluta e sono fondamentali per supportare il lavoro in termini produttivi».
