ESCLUSIVA PG – Braglia: «L’anno prossimo farei esordire Russo nella porta del Genoa»

L’eroe di Anfield Road: «Ho letto che si vorrebbe confermare Radu. Ma sarebbe meglio se il portiere della Primavera restasse a farsi le ossa al Grifone, piuttosto che andare altrove». E racconta due aneddoti su Franco Scoglio

Braglia
Simone Braglia (Foto Pianetagenoa1893.net)

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Il suo affetto per Franco Scoglio, da cui è stato lanciato nel grande calcio, la salvezza del Genoa e Alessandro Russo. Sono questi i temi toccati da Simone Braglia in questa intervista esclusiva a Pianetagenoa1893.net. L’eroe di Anfield inizia raccontando con grande piacere gli aneddoti sul Professore: ieri il Popolo rossoblù ha ricordato il suo compleanno.

Lei ha esordito in serie A nella porta del Genoa con Scoglio: qual è il suo ricordo del Professore?

Il professore era un idolo incontrastato: magati un po’ istrionico, ma era una persona genuina e schietta. Se i giocatori riuscivano ad avere la giusta considerazione da lui, era molto divertente lavorare in quel gruppo.

Ha qualche aneddoto?

Ne ho due. Una volta, quando faceva le sue disamine alla fine delle partite, è venuto nello spogliatoio: il secondo portiere era diventato un po’ Attilio Gregori. Si rivolge a tutti dicendo: “Gregori è un portiere nato, Braglia è un portiere anacronistico”. A fine allenamento, telefonai a mia moglie e dissi: “Ma cosa vuol dire anacronistico?”. Io mi preoccupavo, ma in realtà non era un termine negativo: secondo lui, siccome ero un estremo difensore poco pazzo e molto ragionatore, ero anacronistico. In quel momento mi stupì, ma poi capii e ci risi su.

E l’altro aneddoto?

Il nostro gruppo era abituato a questa modalità: gli scapoli e gli sposati da poco andavano in ritiro al venerdì sera anche quando il Genoa giocava in casa. Il martedì dopo la sconfitta persa 1-0 a Bologna, gol di Villa, ci rivedemmo al martedì per iniziare gli allenamenti. Scoglio arrivò negli spogliatoi e iniziò a urlare: “Tutti gli scapoli e gli sposati di fresco devono venire tutti in ritiro venerdì sera”. Ma in realtà noi già andavamo in ritiro in quel giorno. E dopo si rivolse a Eranio e Torrente: “Voi siete sposati da poco e le vostre mogli hanno appena avuto bimbi. Non dovete dirlo a me, ma avete sempre voglia di fare l’amore”. Tutto si risolse con una risata. Questo era Scoglio: spesso non riuscivo a trattenermi, piangevo dal ridere con queste sue battute.

Domenica il Genoa affronterà la Roma: sarà una gara difficile in prospettiva salvezza?

Anche se la situazione non è facile, ritengo che al 90% il Genoa sia salvo.

Da cosa lo deduce?

Dico questo perché la Fiorentina non perderà contro l’Empoli, dopo la caotica situazione societaria delle ultime settimane. La squadra toscana è valida in attacco, ma prende anche tanti gol: se una squadra si deve salvare non può permetterselo. L’Empoli è andata in vantaggio con la Spal e il Bologna e poi ha perso: una squadra che lotta per la salvezza non può farsi sfuggire due occasioni consecutive. Secondo me Empoli e Udinese si giocano il terzultimo posto che porta alla serie B: c’è però un 10% di possibilità che riguarda il Genoa, ma dipenderà tutto dagli uomini di Prandelli. Secondo me i rossoblù possono disputare una buona gara contro la Roma: invece in trasferta contro l’Atalanta il pronostico è sfavorevole.

Lapadula si è davvero ripreso?

Lapadula è un po’ l’oggetto del mistero. Lo considero un buon giocatore, i gol in passato li ha sempre segnati: non si può giudicare un attaccante che non gioca in modo continuo. Forse è stato un po’ bistrattato dall’opinione pubblica: sappiamo che quando ciò accade, è difficile riprendersi.

Lo vedrebbe bene con Pandev?

Secondo me Pandev a livello di qualità tecniche e tattiche meriterebbe di giocare sempre titolare. E’ vero che a causa dell’età forse non riesce a tenere i 90 minuti: ma lo farei giocare in campo dal primo minuto. Più che un tandem d’attacco con Lapadula, sarei più orientato a coprirmi e a difendermi contro una squadra in forma come la Roma che lotta per un posto in Champions League. Sarà Prandelli a scegliere con la sua sagacia tattica.

Veniamo a Radu: lo vede migliorato nelle ultime prestazioni?

Sì, lo vedo migliorato. Rispetto a quando ha iniziato a giocare mostra più sicurezza in porta: però ha ancora insicurezze nelle uscite. Ho letto di una sua possibile riconferma: sono di parere diverso.

Cosa proporrebbe?

Se si è fatto giocare Radu quest’anno, che aveva disputato soltanto 25 gare in serie B, non vedo perché un giovane di belle speranze come Alessandro Russo della Primavera rossoblù non possa giocare nella prossima stagione. Non sono dell’avviso che debba andare altrove a farsi le ossa: lo potrebbe fare tranquillamente nel Genoa attuale. Inoltre si darebbe il merito a tutto il lavoro svolto dal giovanile rossoblù per farlo crescere: non solo, i tifosi accetterebbero molto una scelta di un portiere cresciuto in casa. E’ un ambiente che il ragazzo conosce bene: invece se fosse mandato in una squadra di serie B potrebbe andare incontro a delle difficoltà.

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