CRISCITO: «Non esistevano le condizioni per trasferirmi a Napoli»

Da possibile pilastro del Napoli, a emigrante. Domenico Criscito ha scelto di passare allo Zenit di Spalletti, snobbando la corte poco convinta di De Laurentiis, che non ha perso tempo per criticare la decisione finale dell’ex terzino del Genoa. Il fattore economico, probabilmente è stato decisivo nel far pendere l’ago della bilancia verso la Russia, […]


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Da possibile pilastro del Napoli, a emigrante. Domenico Criscito ha scelto di passare allo Zenit di Spalletti, snobbando la corte poco convinta di De Laurentiis, che non ha perso tempo per criticare la decisione finale dell’ex terzino del Genoa. Il fattore economico, probabilmente è stato decisivo nel far pendere l’ago della bilancia verso la Russia, ma non c’è solo questo dietro la scelta di Criscito, che si appresta a cominciare un nuovo capitolo della sua giovane carriera.

A “Premium Calcio” afferma: “Sono molto contento della scelta che ho fatto: vado a fare un’esperienza nuova, all’estero, potrò giocare anche la Champions League e questo per me è un grande salto di qualità. Mi ha convinto il serio interesse che hanno dimostrato nei miei confronti e le parole di mister Spalletti: lo ritengo uno dei migliori al mondo“. Su Spalletti tutti d’accordo, ma la Champions l’avrebbe disputata anche con il Napoli, ed il “San Paolo” in quelle serate vale 1000 ”Petrovskij”.

L’Italia gli mancherà, ma con la Nazionale potrà respirare ancora la nostra aria nelle occasioni più importanti. Intanto lancia una frecciata al Napoli: “Lo Zenit mi aveva già cercato a marzo, ma volevo finire a Genova la stagione: lasciare l’Italia un po’ mi dispiace, ma sono contento perché vado a giocare in una grande squadra. Sono stato molto più vicino al Napoli che all’Inter: mi sarebbe piaciuto giocare nel Napoli, ma non c’erano i presupposti, anche economici. Però poi non dite che sono i napoletani a non voler giocare nel Napoli, perché non è così. Ci tenevo a vestire la maglia azzurra, ora tiferò per loro“, conclude Criscito.

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