GIANNI VASINO: «Contro il Chievo sarà  più dura che ad Udine»

Intervista esclusiva di Pianetagenoa1893.net ad uno dei giornalisti più amati nel panorama nazionale


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La carriera, il profilo, lo stile. Gianni Vasino si può considerare a tutti gli effetti uno dei padri del giornalismo sportivo in Italia. Una personalità sobria che, tuttavia, non è mai passata inosservata. Per distinguersi non serve urlare. Soprattutto quando la professionalità è lì, sotto gli occhi di tutti.

E neppure il tempo basta a rendere meno attuale un giornalista come Vasino. La sua visione dello sport, tanto obiettiva quanto moderna, rappresenta sempre un esempio per i più giovani e non solo. Un punto di riferimento, un modello per chi ama lavorare a servizio dei telespettatori, lasciando da parte inutili protagonismi.

Dal “Corriere Lombardo” al “Nuovo Cittadino” fino all’approdo in Rai, culminato con i memorabili servizi per 90° Minuto. Da diversi anni Gianni Vasino lavora a Genova: attualmente è uno dei conduttori di punta di Telenord oltre che un collaboratore di prestigio di Radio 19.

Gianni Vasino è il giornalista della settimana di Pianetagenoa1893.net.

Domenica al “Ferraris” arriverà il Chievo: quali sono le maggiori insidie che nasconde questa partita?

«Il Genoa non dovrà cullarsi sulla bella partita disputata ad Udine bensì pensare che il match contro i veronesi sia molto più difficile. I ragazzi di Pioli sanno difendersi per poi ripartire in velocità. Ma quest’anno il Genoa può contare su una difesa solida e compatta».

Quanto ha perso il Chievo con la partenza di mister Di Carlo?

«Ha perso molto ma il nuovo allenatore adotta lo stesso modulo del predecessore e, di conseguenza, i traumi sono stati ridotti al minimo. Chi si aspetta una squadra rivoluzionata negli uomini e nella tattica resterà deluso».

A difendere la porta del Chievo ci sarà quello Stefano Sorrentino per due anni consecutivi in procinto di trasferirsi in rossoblù. Arriverà a Genova in cerca di qualche rivalsa?

«Mettiamola sullo scherzo: per cercare rivalsa, Sorrentino dovrà essere impegnato molto dagli attaccanti genoani e questo è l’auspicio della squadra e della tifoseria del Grifone».

Che ne pensa del Genoa allestito dal presidente Preziosi?

«Dal mercato è uscita una squadra molto potente. Adesso bisogna capire se Gian Piero Gasperini insisterà con il proprio metodo di gioco o andrà incontro alle caratteristiche dei nuovi giocatori. Per quanto visto ad Udine direi che si sceglierà la strada del compromesso».

Toni resterà in dubbio fino all’ultimo: in caso di forfait punterebbe su Destro o accentrerebbe Sculli?

«Senza dubbio lancerei Destro dal primo minuto. Merita di essere provato perché è giovane ed ha già dimostrato di possedere buone qualità. Se non dovesse ripagare la fiducia, in corso d’opera si potrebbe pensare ad un avvicendamento tenendo presente che Sculli, da punta centrale, non offre punti di riferimento e crea, di conseguenza, diversi problemi alle difese avversarie».

In casa Genoa, intanto, proseguono i festeggiamenti per la conquista della Supercoppa Primavera. Una grande soddisfazione…

«Ho visto la partita ed i rossoblù mi sono piaciuti molto. Soprattutto Perin è stato eccellente, mentre Zigoni e Boakye hanno fatto vedere cose egregie. Opaco, invece, Zuculini: la forza muscolare non sempre è positiva e, con gli arbitri della nostra serie A, o frena la propria irruenza o rischia di fare poca strada».

Claudio Baffico

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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