La sconfitta di Firenze, la prima in trasferta per Davide Ballardini, ha confermato pregi e difetti di una squadra che non demerita ma che alla fine crea e raccoglie poco. Per avere un parere autorevole in merito, Pianetagenoa1893.net ha intervistato il noto opinionista di Telenord Edo Bozano.
Non si può non partire dal problema relativo al portiere. Anche a Firenze Eduardo ha commesso un grave errore costato il risultato…
«E’ un tasto dolente, soprattutto per uno come me che si è sempre dichiarato un fan di Eduardo. Ho creduto in lui ma adesso la mia sicurezza si sta scalfendo in quanto le incertezze che commette non possono più reputarsi casi isolati. Il problema principale, a mio avviso, è quello di non disporre di un dodicesimo affidabile che possa farlo respirare nei momenti di difficoltà, con tutto il rispetto per Alessio Scarpi».
Neppure in avanti le cose funzionano al meglio, con la squadra che stenta a trovare la via della rete nonostante i tre gol rifilati al Parma domenica scorsa…
«Purtroppo il Genoa si è privato di Toni senza sostituirlo. Floro Flores è una seconda punta adattata al ruolo di centravanti centrale, mentre Boselli e Paloschi devono ancora recuperare completamente dai rispettivi guai fisici. Palacio, inoltre, alterna partite in cui è incontenibile ad altre in cui te lo trascini dietro. A mio avviso il tandem più affidabile sarebbe quello composto da Destro e Floro Flores».
Il Genoa è uscito rafforzato o indebolito dalla sessione di mercato di gennaio?
«A centrocampo è migliorato, mentre davanti si è cambiato l’ordine dei fattori ma il risultato è rimasto lo stesso. Non è un caso che contro il Parma i tre gol siano arrivati più per circostanze favorevoli che a seguito di azioni corali».
Passando alle note positive, la difesa regge bene, subisce poco e palesa sicurezza anche contro avversari di grande spessore…
«E’ sicuramente il reparto più affidabile della squadra. Vorrei spendere una parola anche a favore di mister Ballardini che, a mio parere, sta facendo miracoli, considerando che la rosa a propria disposizione è radicalmente cambiata rispetto a quella che si è trovato appena arrivato. Ha tanti buoni giocatori ma gli manca la squadra: ad esempio non può contare nè su una prima punta nè su un interditore di centrocampo, visto che Konko nasce come esterno destro».
Domenica arriva il Milan. Soprattutto in casa il Genoa ha ottenuto poco o nulla contro le squadre che lo precedono. Un’occasione per invertire la tendenza?
«Contro le grandi, al “Ferraris” soprattutto, il Genoa è stato un disastro. La difesa tiene, ma se in attacco non cerchi di combinare qualcosa, prima o poi il gol lo subisci. Torno sul punto di partenza: Toni non ha fornito un rendimento fenomenale ma teneva impegnati due marcatori; inoltre, una volta ceduto, non è stato sostituito. Avrei voluto vederlo in coppia con Floro Flores: sono convinto che le cose sarebbero girate diversamente».
Quali sono i giocatori che potranno permettere al Genoa di risalire la classifica?
«Mi piace molto Kucka, ha fisico e corsa anche se deve ancora ambientarsi. Kaladze è la più bella sorpresa della stagione, ha reso indolore la cessione di Ranocchia, mentre Konko è senza dubbio un innesto di spessore. Come non citare, però, Milanetto e Rossi. Il regista, soprattutto, ogni anno sembra destinato al viale del tramonto ed invece sorprende con una continuità ed un livello di prestazioni davvero superiori ad ogni più rosea aspettativa».
Claudio Baffico
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