Tutti i numeri di Catania-Genoa

Il Catania ha affrontato il Genoa in incontri casalinghi (uno dei quali disputato a Messina e un altro a Cosenza) in 25 occasioni, che vanno così suddivise: 7 incontri di Serie A, 17 di Serie B e 1 di Coppa Italia. I rossoazzurri primeggiano in tutte e tre le tipologie: a livello di Serie A […]


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Il Catania ha affrontato il Genoa in incontri casalinghi (uno dei quali disputato a Messina e un altro a Cosenza) in 25 occasioni, che vanno così suddivise: 7 incontri di Serie A, 17 di Serie B e 1 di Coppa Italia. I rossoazzurri primeggiano in tutte e tre le tipologie: a livello di Serie A hanno ottenuto 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, segnando 15 reti e subendone 8; a livello di Serie B 7 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte, segnando 25 reti e subendone 22; nell’unico incontro di Coppa Italia si sono affermati sugli avversari, militanti in Serie A (e, quindi, superiori di una categoria), per 1-0.

Domenica 6 marzo 1955: Catania-Genoa 2-0

Con il primo incontro interno nella massima serie contro il Genoa, il Catania inaugurò una serie di cinque vittorie casalinghe consecutive a spese dei rossoblù. La partita venne agevolmente vinta con due reti nel 1° tempo (Vittorio Ghiandi, su allungo di Franco Bassetti, a precedere l’uscita bassa di Enrico Gualazzi, al 20’, e il tedesco occidentale Karl Heinz Spikofski, con un tiro senza molte pretese dal limite dell’area di rigore, passato sotto il corpo del portiere rossoblù mal tuffatosi, al 29’) su avversari poco determinati. Quell’incontro era stato diretto dall’arbitro Ugo Scaramella di Roma, che era e sarebbe stato il «fischietto» di altre due partite degli etnei in quel loro primo storico campionato di Serie A 1954/1955: la vittoria casalinga per 1-0 sull’Atalanta del 22 dicembre 1954 e la sconfitta esterna per 0-3 contro l’Internazionale il 1° maggio 1955. Durante l’estate il Catania, terminato al 12° posto in coabitazione con Lazio e Triestina, e Scaramella sarebbero poi stati rispettivamente retrocesso a tavolino in Serie B e radiato con la comune accusa di corruzione.

Domenica 2 gennaio 1972: (a Messina) Catania-Genoa 0-0

Il 19 dicembre 1971 al “Cibali” l’arbitro Vito Porcelli di Lodi aveva sospeso la partita Catania-Livorno sullo 0-1 (poi trasformato dalla giustizia sportiva in 0-2 a tavolino) a due minuti dal termine per lanci di sassi dagli spalti e tentata invasione di campo, con cui il pubblico locale protestava contro la rete concessa al 23’ della ripresa a Lorenzo Righi, che aveva raccolto un cross effettuato con il pallone oltre alla linea di fondo da Angelo Raffaelli, fallosamente liberatosi nel corso dell’azione di Luciano Cherubini. Il primo dei quattro turni di squalifica del campo rifilati al Catania e dei due incontri con il Genoa finora non disputati all’ombra dell’Etna si concluse al “Giovanni Celeste” di Messina a reti bianche, dopo aver avuto il suo momento cruciale al 21’ del 1° tempo con il calcio di rigore parato da Antonio «Tony» Lonardi al rossoazzurro Aquilino Bonfanti.

Sabato 13 novembre 2004: Catania-Genoa 1-3

L’ultima vittoria esterna del Genoa sul Catania si determinò con un netto 3-1 nell’anticipo della XIII giornata del Campionato di Serie B 2004/2005 grazie alla batteria argentino-italo-nigeriana di attaccanti Diego Alberto «Principe di Bernal» Milito (trasformò un calcio di rigore al 4’ del 1° tempo), Roberto Stellone (segnò con un colpo di testa, su servizio di Vittorio Tosto, al 47’ del 1° tempo) e Stephen Ayodele Makinwa (subentrato da quattro minuti a Milito, il «coloured» fu freddo nel trafiggere Armando Pantanelli, vanamente uscitogli tra i piedi, al 36’ della ripresa), a cui solo momentaneamente avevano saputo rispondere i padroni di casa con Marco Ferrante (batté Alessio Scarpi con una girata di destro, su servizio di Maurizio Anastasi, al 15’ del 1° tempo).

Domenica 31 agosto 2009: Catania-Genoa 1-0

Come nel Campionato precedente il Genoa disputò il suo primo incontro in trasferta e il Catania il suo primo in casa all’“Angelo Massimino”, ma l’esito di quella gara d’esordio non fu più pari ma favorevole ai padroni di casa grazie a una rete al 16’ della ripresa dell’ex rossoblù Giuseppe Mascara, intervenuto a pochi passi dalla porta di Ruben Moedim «Rubinho» ad indirizzare in rete un traversone radente dalla destra di Giacomo Tedesco III, deviato dall’estremo difensore brasiliano del Genoa.

Stefano Massa

(responsabile scientifico per gli studi sulla storia del Genoa per la Fondazione Genoa 1893)

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