Otranto celebra Fabrizio De Andrè

Dopodomani alle ore 21 nel centro della splendida cittadina del Salento si terrà lo spettacolo "D'Ä MÊ RIVA - Il mediterraneo di De André"

De André
Fabrizio De André, dalla pagina della sua Fondazione

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Otranto celebra il celebre cantautore Fabrizio De Andrè (grande tifoso del Genoa). Archeoclub d’Italia sede di Otranto e Tramoontana, con il patrocinio del Comune di Otranto, organizzano “D’Ä MÊ RIVA – Il mediterraneo di De André”: che si svolgerà dopodomani presso la Piazzetta San Pietro (Centro Storico) alle ore 21.00.
Lo spettacolo, tratto dall’omonimo libro di Andrea Martina e accompagnato da Giuseppe Fiorante, è un viaggio nell’enorme produzione poetica di Fabrizio De André che parte dalla sua crisi artistica del ’77, passa dal sequestro in Sardegna e arriva al 1984, anno in cui pubblica insieme a Mauro Pagani il suo capolavoro “Crêuza de mä”. Un universo che abbraccia generi e stili diversi, riuscendo a unire musica d’autore a dialetti mediterranei, passando anche da artisti come Pino Daniele e Domenico Modugno.

L’opera
Nel 1984 Fabrizio De André sorprese critici e appassionati con la pubblicazione di Crêuza de Mä, un disco cantato interamente in dialetto genovese. Un’esigenza più che un’ispirazione, combinata a meraviglia dall’incontro tra il cantautore genovese e Mauro Pagani (arrangiatore e polistrumentista) che, dopo aver interrotto la sua collaborazione con la PFM verso la metà degli anni ’70, era impegnato da diverso tempo in una lunga ricerca sugli strumenti e le sonorità mediterranee.
Crêuza de Mä viaggia nel Mar Mediterraneo e nei sogni di chi lo naviga o aspetta dalla propria riva il momento di partire, racconta storie dimenticate e muove il suo obiettivo tra gli emarginati delle città portuali, cerca una radice comune che attraversa secoli e generazioni passando dalle scie disegnate dalle barche sull’acqua. Il disco abbraccia il Mediterraneo nella forma attraverso lingua e musica e rispetta questo spirito anche nell’essenza, cercando di essere cosmopolita, mistico e sfuggente come ogni realtà marittima.

La Gradinata Nord con lo striscione dedicato a Fabrizio De Andrè (foto di Genoa CFC Tanopress)
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