Prima vittoria per Luca Chiappino col Sorrento

Luca Chiappino ha colto oggi la prima vittoria col Sorrento nel campionato di seconda divisione. La squadra dell’ex tecnico della Primavera del Genoa ha battuto 3-1 il Poggibonsi allo stadio Italia. Ecco quanto riportato da Tmw sulla conferenza a fine partita: «Noi siamo una squadra che produce un bel gioco e che, come voglio io, imposta l’azione partendo […]


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Luca Chiappino ha colto oggi la prima vittoria col Sorrento nel campionato di seconda divisione. La squadra dell’ex tecnico della Primavera del Genoa ha battuto 3-1 il Poggibonsi allo stadio Italia. Ecco quanto riportato da Tmw sulla conferenza a fine partita: «Noi siamo una squadra che produce un bel gioco e che, come voglio io, imposta l’azione partendo dai centrali e coinvolgendo tutti gli elementi. Tuttavia, quando andiamo in vantaggio, ci tiriamo un po’ indietro arretrando di qualche metro. Il rigore concesso al Poggibonsi è il frutto della poca tranquillità nel gestire certe fasi. Dobbiamo capire che le partite sono lunghe, non deve esserci ansia. Anche sul 2-1 abbiamo fatto girare poco la palla, siamo entrati un po’ in paura avendo un ingiustificato timore di vincere. Ma così poi si corrono seri rischi. Il rigore sbagliato da Catania? Lui è il secondo rigorista dopo Maiorino. Ma Lele ha voluto tirare il penalty e Pasquale glielo ha concesso. L’abbraccio di Maiorino a Benci dopo il 2-1? Questo è un gruppo che si sta consolidando sempre di più. Al di là dei valori tecnici, posso dire per certo che, dal punto di vista umano, non abbiamo sbagliato la nostra campagna acquisti. Io non ho tolto Benci (autore del mani in area nel primo tempo che ha regalato il rigore agli ospiti, ndr) apposta, altrimenti lo avrei perso per un po’. Lui è dispiaciuto ma noi tutti lo stiamo sostenendo perché lo merita e deve recuperare serenità. Abbiamo un buon attacco e col recupero graduale di Chinellato avremo una freccia nell’arco in più. Io esigo competizione, non voglio che ci siano titolarissimi che poi si sentano appagati. E voglio che i miei giocatori vengano al campo innanzitutto per divertirsi, al di là del fatto che il calcio per loro sia un lavoro. Ho cambi importanti, dobbiamo solo essere più cinici e spietati sotto porta. Abbiamo raccolto di meno di quanto prodotto, ma questo avviene dall’inizio del campionato. L’Aversa (prossimo avversario dei rossoneri, ndr)? Non voglio essere presuntuoso, ma io sono abituato a guardare in casa mia sapendo che dobbiamo preparare tutte le partite al di là dell’avversario che ci propone la domenica. Abbiamo le nostre qualità e non dobbiamo snaturarle perché facciamo del gioco il nostro credo. Cerchiamo un difensore centrale, anche per un fatto numerico. E lo vogliamo mancino, possibilmente over. Un nuovo acquisto ovviamente necessiterebbe di un po’ di tempo per essere integrato, ma preferisco aspettare e fare una scelta valida piuttosto che prendere qualcuno tanto per riempire l’organico».

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