Criscito: “Scelta positiva quella di far operare Rossi da Steadman”

“Prima di recarmi da lui mi feci consigliare proprio da Giuseppe Rossi e alla fine devo dire che il suo consiglio è stato ottimo per il mio recupero”. In un’intervista a Firenzeviola.it Mimmo Criscito, ex difensore del Genoa ora allo Zenit San Pietroburgo, reputa molto positiva la scelta della Fiorentina di far operare l’attaccante dal […]


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“Prima di recarmi da lui mi feci consigliare proprio da Giuseppe Rossi e alla fine devo dire che il suo consiglio è stato ottimo per il mio recupero”. In un’intervista a Firenzeviola.it Mimmo Criscito, ex difensore del Genoa ora allo Zenit San Pietroburgo, reputa molto positiva la scelta della Fiorentina di far operare l’attaccante dal professor Steadman negli Stati Uniti. “Steadman con me – prosegue Criscito – è stato bravissimo, non ho mai avuto più problemi al ginocchio dopo l’infortunio. Facendo tutti gli scongiuri del caso non mi si è mai gonfiato e non ho mai avuto nessun fastidio postumo”. Pochi giorni fa, il grande campione di basket Danilo Gallinari, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport aveva criticato il luminare americano criticandolo per i troppi problemi subiti dopo l’operazione al ginocchio. 

Ha rincontrato Steadman dopo l’operazione?

 “Una volta sola per un consulto dopo qualche mese dall’operazione. Una visita di routine che mi ha dato il via libera per tornare ad allenarmi. Non c’è mai stato bisogno di risentirci fortunatamente”.

Cosa pensa delle parole di Gallinari?

 “Io ho svolto la riabilitazione con Gallinari e sapevo che aveva avuto qualche problema dopo l’operazione. Era arrabbiato, ma io penso che non sia stata colpa dei medici, ma della sfortuna. Queste cose accadono spesso per sfortuna”.

Quindi è d’accordo con la scelta di Rossi di tornare a farsi operare da Steadman?

 “Se è tornato lì nonostante le ricadute significa che si fida ciecamente dei medici che lo hanno operato e che lo hanno avuto in cura. Rossi è stato sfortunatissimo, non c’è nient’altro da dire. Un talento puro come lui, che si infortuna più volte al ginocchio in questo modo è veramente una sfortuna sia per lui che per l’intero calcio”.

Quanto mancherà alla Fiorentina un giocatore come Rossi?

“Tantissimo, perché ha dimostrato di essere un vero campione anche dopo gli infortuni. Purtroppo per la Fiorentina, anche questo campionato inizia con un’assenza pesantissima”.

Come si è comportata la Fiorentina nei confronti del giocatore?

“Benissimo. E’ fondamentale per un giocatore che ha questo tipo di infortuni avere una società pronta a stargli vicino sempre. E’ una fortuna per Pepito avere l’appoggio di una società forte e solida come la Fiorentina”.

Lei è molto amico di Rossi, c’è un messaggio che vuole mandargli?

 “Le parole in questi casi contano poco. Io gli sono vicino perché so quanto ama il calcio e quanto sia importante nella sua vita. Pensi che ogni volta che l’ho incontrato, sia per la Nazionale che in altre situazioni, lui non si separava mai dalla palla. E’ un malato di calcio e questo ennesimo infortunio proprio non ci voleva. Gli auguro di recuperare il più presto possibile ma soprattutto di tornare al massimo. Adesso non deve avere fretta, conta solo il recupero. Il quando non importa, conta solo il come. La Fiorentina, la Nazionale e tutto il calcio mondiale lo aspettano a braccia aperte”. 

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