Il vento è cambiato. Il Genoa conferma la prestazione di Bergamo e riesce a superare un Palermo non irresistibile (a dire il vero) e centrare la seconda vittoria consecutiva. La squadra ha finalmente trovato la solidità difensiva e la qualità offensiva, il tutto amalgamato dalla quantità dei vari Rigoni, Laxalt e Rincon.
Ora sotto con una trasferta insidiosa a Verona, campo sempre difficile per il Grifone. Gli Scaligeri, con soli 9 punti frutto di altrettanti pareggi in 20 partite, sono praticamente già retrocessi: dovrebbero, per salvarsi, conquistare almeno 28 punti nei restanti 18 incontri.
Nonostante la situazione disperata, gli infortuni e il basso tasso tecnico della squadra, i Veronesi sono chiamati a un ultimo disperato tentativo di risorgere, vincendo proprio contro una diretta concorrente per la salvezza.
Il Genoa, di contro, deve assolutamente non perdere, anche in previsione di un mini-ciclo di ferro contro Fiorentina, Juventus, Lazio e Milan.
Siamo certi che se il Genoa ripeterà la partita di Bergamo, giocando con concentrazione e freddezza, potrà farà risultato, finanche bottino pieno.
Il Grifone dovrà lasciare l’iniziativa all’Hellas, cercando di colpire in contropiede per sfruttare i limiti del modo di giocare di Delneri.
Soprattutto Suso e Perotti sugli esterni, avranno sicuramente occasione di bucare la linea difensiva gialloblù, linea sempre molto alta e alla ricerca spasmodica del fuorigioco. E con un Pavoletti così…nulla è impossibile.
Federico Santini
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