Perin 7.5: non smette di sorprendere, il ragazzo. Vince il duello infinito con Avelar, è superlativo sulle conclusioni di Conti ma non può nulla sulla doppietta di Sau. Per i miracoli si sta attrezzando…
Antonini 7: salva il punteggio respingendo di testa le conclusioni di Pinilla e Nainggolan destinate a gonfiare la rete. E’ su ogni pallone che passa dalle parti dell’area di rigore. Unica pecca, la posizione arretrata che fa saltare la trappola del fuorigioco in occasione del pareggio di Sau. Comprensibile, però, giocando stabilmente nella propria metà campo.
Portanova 6.5: la roccaforte issata davanti alla porta di Perin tiene fino all’ultimo, sotto i colpi insistenti della carica sarda. Si immola per impedire a Sau il gol del pari, finendo per sacrificarsi ed uscire per un infortunio muscolare. Cuore di capitano. (34′ st De Maio sv)
Manfredini 6: appena rientrato dalla squalifica di Milano, non fa in tempo a portare a termine il primo tempo che si vede sventolare un altro rosso. Questa volta grazie all’insensata, più che severa, decisione di Giacomelli di estrarre il secondo giallo per lo scambio di trattenute con Conti in area sarda. Vittima.
Vrsaljko 6.5: corsa e cuore al servizio della squadra. Sempre presente in fase difensiva, è anche il primo degli esterni a portarsi in avanti per crossare verso Gilardino. Anche al 90′, dopo una partita di solo sacrificio. Stacanovista.
Lodi 6: Ecco servita la risposta del regista rossoblù ai dubbi (legittimi) della piazza genoana. Invita a nozze Gilardino con quel pallone in verticale che gli permette di firmare il provvisorio 0-1 e mette ordine alla manovra sempre più propositiva della squadra. Dal 43′ la partita cambia sostanzialmente, eclissando una prestazione fino a quel momento incoraggiante.
Biondini 6: corre in modo perpetuo facendo sentire il meno possibile l’inferiorità numerica a livello del centrocampo. Lui porta la croce, ma con un uomo in meno nessuno riesce a cantare dalle parti di Avramov.
Antonelli 6: Come Vrsaljko, non smette di crederci fino all’ultimo secondo. Con meno lucidità, forse, specie nel finale. Si fa sentire nel primo tempo, da una grossa mano a Marchese nella ripresa.
Fetfatzidis 6: Un paio di guizzi in 43 minuti. Gasperini lo sacrifica per rimediare all’espulsione di Marchese. ( 43′ pt Marchese 5.5: il centrale non è proprio il suo mestiere. Lui ci prova, con risultati più o meno incoraggianti, ma Sau è una continua spina nel fianco)
Kucka 5.5: Appare nervoso, forse infastidito dall’ammonizione in apertura di partita. Gioca condizionato e rischia qualcosa nel continuo battibecco con Dessena, tenendo anche conto del metro di giudizio di Giacomelli su Manfredini. Sfortunato nella ripresa, quando è costretto ad uscire per un movimento innaturale del ginocchio sinistro: la sua espressione di dolore all’uscita dal campo è preoccupante. (15′ st Gamberini 6: entra quasi a freddo e blocca subito Sau in area di rigore. Aiuta a tenere alta la guardia, ma la stanchezza della squadra permette al Cagliari di affondare)
Gilardino 6.5: un pallone utile per segnare, un gol. E che gol. La sua partita può essere riassunta così. Anche perché dopo l’espulsione è costretto a battersi da solo in mezzo ai difensori sardi senza ricevere una sola palla giocabile. Costante.
L’allenatore – Gasperini 6.5: risponde colpo su colpo alle spiacevoli sorprese riservate da Giacomelli e dalla sfortuna, che mette ko Kucka e Portanova. Il Genoa messo in campo dal primo minuto era riuscito a trovare e difendere il vantaggio con una certa sicurezza, irrimediabilmente persa nell’intera ripresa giocata in inferiorità numerica. Sabotato.
