Negli ultimi anni Juventus-Genoa ha sempre regalato spettacolo anche e soprattutto per l’equilibrio. Sin dai tempi della serie B, quando le due squadre lottavano per tornare nella massima serie e riemergere così dal buio. Se nel periodo della cadetteria erano i bianconeri a farla franca, dalla scorsa stagione qualcosa è cambiato: questa partita ha portato anche successi per i rossoblù. Domenica sarà di grande valore la posta in palio. I piemontesi devono uscire il prima possibile dalla crisi che li sta attanagliando, dimostrando che la cura Zaccheroni funziona: si cerca di limitare il più possibile i danni. A Torino bisogna ritrovare quella linfa che aveva caratterizzato le prime quattro giornate di campionato. Naufragato ormai l’obiettivo scudetto – sfumato forse per averlo sbandierato troppo ai quattro venti -, bisogna guardare in faccia la realtà e capire che ora ci si gioca altro: il quarto posto che significa Champions League. Nessuno in casa Juventus si sarebbe mai aspettato di dover sudare in questo modo per ottenere quel piazzamento, ma il tempo ha lasciato questo verdetto. Di fronte c’è un Genoa assetato di vittorie e rinato dopo i tre risultati utili consecutivi. Passato ormai un periodo di affanno, c’è voglia di puntare ad un obiettivo prestigioso. Emulare la scorsa stagione è sicuramente difficile, ma un piazzamento in zona Europa League potrebbe essere alla portata.
Massimo Briaschi, attaccante di Genoa e Juventus negli anni Ottanta, sa benissimo come si sta vivendo l’attesa in entrambi gli ambienti. E PianetaGenoa1893.net ha intervistato proprio lui per inquadrare questa sfida.
Che tipo di partita si aspetta?
«Sicuramente sarà interessante: la Juventus deve riscattarsi per forza, mentre il Genoa è in grande spolvero».
Quanto è importante questa gara per la Juventus?
«D’ora in avanti per i bianconeri ogni match sarà importante. Bisogna fare un po’ di ordine: i giocatori per tornare ai livelli di un tempo ci sono. A Torino non possono continuare così: certo, un po’ di fortuna non guasterebbe. E’ vero che la Juventus si deve riprendere, ma si spera che ciò accada la prossima giornata…».
Il Genoa vincendo potrebbe compiere un grande salto in classifica, anche perchè le dirette concorrenti per l’Europa avranno impegni difficili: il Napoli ospita l’Inter al San Paolo, il Palermo affronta la Roma, la Sampdoria gioca con la Fiorentina…
«E’ un’opportunità molto importante per il Grifone, dato il momento non positivo della Juventus e le gare delicate delle altre squadre».
In che modo e sopratutto con quali mezzi il Genoa potrà mettere in difficoltà la Juventus?
«I rossoblù dispongono dell’aggressività e della forza per dare del filo da torcere alla Vecchia Signora. Aggressività e pressing, appunto, sono le forze principali del Genoa, che grazie a queste armi potrà disputare una buona partita».
A quali traguardi può ambire il Genoa?
«Di certo occorrerà un pizzico di fortuna. I rossoblù hanno le carte in regola per tentare la qualificazione alla Champions League: credo possano puntare a questo obiettivo. Anche se, però, tutto dipenderà da molti fattori».
Come giudica la campagna acquisti del Grifone?
«Se si è lavorato in questo modo sul mercato il merito va alla grande disponibilità del presidente. E’ stata una campagna mirata: sono partiti giocatori importanti, ma sono arrivati elementi di livello. E i risultati lo confermano».
Cosa ne pensa della stagione dei rossoblù?
«Il campionato è sempre difficile, anche in virtù del fatto che ci sono molti alti e bassi durante l’anno. All’inizio il Genoa ha accusato un momento di appannamento, ma poi lo ha superato. Le qualità di giocatori ed allenatore, infatti, non si discutono. Sono dell’idea che questa squadra si comporterà bene nell’arco dell’intero campionato».
Andrea Ferrando
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