ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – CLAUDIO ZULIANI: «La trasferta contro il Genoa rappresenta la gara più difficile dell’inizio di campionato della Juve»

Intervista esclusiva al noto giornalista di Mediaset Premium e la 7 Gold, esperto in vicende juventine


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La Juventus non ha segreti per chi, come il giornalista Claudio Zuliani, segue sia per professione che per passione tutto quel che succede nell’ambiente bianconero. Telecronista di Mediset Premium e protagonista delle trasmissioni sportive di la 7 Gold, Zuliani analizza il momento della Vecchia Signora ed anticipa i temi tattici di Genoa – Juventus.

Lo scorso anno la Juventus uscì sconfitta dal “Ferraris”. Crede che giovedì sera i giocatori bianconeri saranno animati da spirito di rivincita?

«La Juve di adesso è tutta un’altra squadra rispetto a quella che venne battuta dal Genoa. Gli obiettivi sono ambiziosi e, se scendesse in campo con la testa all’ultimo precedente si comporterebbe come una provinciale e non come una grande squadra a caccia della quinta vittoria consecutiva».

Come viene considerata la trasferta di Genova nell’ambiente bianconero?

«E’ opinione generale che questa sia la gara più difficile della prima fase di campionato. La gara all’Olimpico contro la Roma, infatti, cadde in un momento particolare, con i giallorossi allo sfascio e mister Spalletti sulla graticola. Non a caso proprio a seguito di quella sconfitta l’allenatore rassegnò le dimissioni. La Juventus, inoltre, avrà diversi problemi di formazione: Diego, Del Piero e Melo probabilmente non verranno rischiati mentre Cannavaro ne avrà per venti giorni».

Che impressioni ha suscitato il Genoa fino a questo momento?

«Se ne parla un gran bene e non potrebbe essere altrimenti. Mi ricorda, con le debite proporzioni, la prima Roma di Spalletti, che faceva divertire per il gioco espresso e per l’atteggiamento propositivo dei suoi giocatori. Mister Gasperini sta compiendo un ottimo lavoro, soprattutto se si considera che l’organico gli è stato rivoltato e che le due pedine di spicco, Milito e Thiago Motta, sono state cedute».

L’allenatore rossoblù è ormai diventato un idolo ma molti tifosi sono rimasti perplessi a seguito della formazione schierata a Verona contro il Chievo. Nella Torino bianconera, come si convive con il turn over?

«Ferrara pratica un finto turn over. A parole sostiene la necessità di alternare gli elementi a sua disposizione ma alla fine giocano più o meno sempre gli stessi. Un esempio lampante è quello di Grosso, sempre in campo nonostante gli impegni ravvicinati, con il conseguente accantonamento di Molinaro. Un altro elemento che sta conquistando sempre più la fiducia del tecnico è il giovane Claudio Marchisio».

Quali potrebbero essere gli obiettivi stagionali del Genoa?

«Se l’Europa League non gli toglierà troppe energie, dispone di un organico che vale il quarto posto. Anche in campo internazionale, comunque, può andare molto avanti. Nel girone in cui è inserito non vedo formazioni più forti dei rossoblù. Lo stesso Valencia è sicuramente alla portata ed i ragazzi di Gasperini non hanno nulla da invidiare alla formazione spagnola. Noto che, soprattutto a Genova, le potenzialità del Genoa vengono sottovalutate. Stiamo invece parlando di una grande squadra che, tolte le compagini d’elite come il Real Madrid, se la può giocare alla pari con tutti».

Claudio Baffico

 

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