ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Paolo Foglio: «Domenica voglio vedere un Genoa cattivo»

Molti giocatori hanno vestito la maglie sia del Genoa che del Siena. Uno di questi è Paolo Foglio che vestì la camiseta rossoblù nella stagione 2003 – 2004 per gli ultimi sei mesi di campionato, con buoni risultati andando in gol per ben cinque volte, con delle vere perle su punizione su tutte quelle contro […]


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Molti giocatori hanno vestito la maglie sia del Genoa che del Siena. Uno di questi è Paolo Foglio che vestì la camiseta rossoblù nella stagione 2003 – 2004 per gli ultimi sei mesi di campionato, con buoni risultati andando in gol per ben cinque volte, con delle vere perle su punizione su tutte quelle contro Torino e Como. L’ex laterale destro ha parlato in esclusiva Pianetagenoa1893.net, non solo delle vicende del vecchio balordo ma anche di quello che sta succedendo al di fuori del campo.

Foglio partiamo dalla sua esperienza che ha avuto sia con il Genoa che con il Siena.

Io ho fatto tre anni con il Siena ma non valgono lontanamente i sei mesi che ho passato a Genova. Per la tifoseria in primis, ho girati tanti stadi ma un pubblico così non l’ho mai visto, per la storia del Genoa e per il modo in cui tutta la città vive di calcio. Inoltre in quella stagione andai in gol per ben cinque volte, cosa molta insolita per un difensore come me.

Per un difensore come lei è insolito fare cinque, ma non sarebbe ancor più strano prendere gol quasi tutte le domeniche, con affianco giocatori come Frey, Granqvist e Kaladze?

Tante volte non ci sono dei motivi ben specifici. Certamente non è solo colpa dei difensori, anche in mezzo al campo le cose non girano perfettamente. Per di più nessuno dei due allenatori non è riuscito a porre rimedio. A mio parere è proprio la struttura della squadra che non trova la giusta chiave di lettura in fase difensiva. Oltre a questo l’infortuni non hanno aiutato. Retrocedere con una squadra del genere sarebbe un suicidio.

Purtroppo intorno al calcio si stanno aprendo scenari raccapriccianti. Che idea si è fatto, visto che ha calcato campi di tutta Italia per oltre dieci anni

E’ un argomento molto delicato. Penso solamente che arrivare al punto di farsi autogol per far perdere la tua squadra, vuol dire che al di fuori del campo è entrato in giri molto strani. Io credo che uscire da questi organizzazioni sia quasi impossibile, è gente che non scherza e non ha nulla da perdere e se sei giovane è probabile essere aggirati. Quello che vorrei dire a tutti che il calcio non è malato come sembra.

Anche lei è stato tirato in mezzo a questa inchiesta, come molti altri giocatori

E’ un modo per sviare le indagini e tirare dentro più nomi possibili in modo tale da non assumersi l’intera colpa. Purtroppo anche a me Gervasoni mi ha chiamato in causa pur essendo al di fuori di tutto. Il pallone non è così sporco anche perché se tutto quello che esce sui giornali fosse vere, fallirebbe tutto.

Torniamo la calcio giocato. Quali sono i punti di forza delle due squadre che si affronteranno domenica al Ferraris?

La forza del Siena è l’organizzazione data da Sannino, che a mio parere è un grandissimo allenatore. Prendono pochi gol ed il genoa deve essere bravo con la qualità dei suoi giocatori a scardinare la loro retroguardia. Fondamentale dovrà essere la motivazione con la quale Rossi e compagni scenderanno in campo, contro un Siena ormai salvo, obbligatorio è fare i tre punti.

Alessandro Casu

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