ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Luca Barabino: «Vi presento la nuova Sciorba, fucina dei futuri campioni del Genoa»

E’ stato inaugurato lo 4 aprile scorso il fiore all’occhiello del settore giovanile del Genoa. Il Centro polisportivo La Sciorba, sito a Genova nella Val Bisagno a pochi chilometri dallo stadio Ferraris, è la nuova casa della Scuola Calcio Genoa e delle rappresentative dei Grifoncini. Pianetagenoa1893.net ha voluto conoscere nel dettaglio tutte le caratteristiche del […]


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E’ stato inaugurato lo 4 aprile scorso il fiore all’occhiello del settore giovanile del Genoa. Il Centro polisportivo La Sciorba, sito a Genova nella Val Bisagno a pochi chilometri dallo stadio Ferraris, è la nuova casa della Scuola Calcio Genoa e delle rappresentative dei Grifoncini. Pianetagenoa1893.net ha voluto conoscere nel dettaglio tutte le caratteristiche del progetto intervistando in esclusiva Luca Barabino (nella foto), presidente e amministratore delegato di Barabino & Partners (azienda di comunicazione finanziaria che collabora da alcuni anni con la società rossoblù) e consigliere di amministrazione del Genoa.

Come nasce il progetto della nuova Sciorba?

«Nel solco della politica varata dalla proprietà. Il presidente Preziosi tende a compiere precisi investimenti di medio periodo nella società: sono svolti logicamente in misura maggiore verso la prima squadra, ma negli anni si è progressivamente allargato il campo all’intero settore giovanile. E’ emblematico che da quattro anni il Genoa Primavera, ma anche gli Allievi e i Giovanissimi siano ai vertici nazionali. Nell’ambito della nostra collaborazione, nata tre anni fa, tra la Barabino & Partners e la società, abbiamo pensato di dare una casa al settore pre-agonistico. Abbiamo ricercato un impianto che avesse, per caratteristiche strutturali e lustro, un taglio da squadra professionistica. All’inaugurazione è venuto il presidente, col vice presidente Blondet e l’amministratore delegato Zarbano: è stato un tributo ai 35 dirigenti della Scuola Calcio, in particolare a Michele Sbravati, Andrea Bianchi e Luigi Pinna».

E così è nata la vostra idea: si può definire come una sorta di collaborazione tra pubblico e privato?

«Sì e ha funzionato bene, al contrario di quanto si dica spesso al riguardo. L’intesa per la Sciorba è stata raggiunta con l’assessore allo Sport del Comune di Genova, Stefano Anzalone, e con Sportingenova, in particolare con l’ingegner Anselmi e il dottor Mariani. Barabino & Partners ha ottenuto l’affitto dell’impianto: in esso ha già investito tra i 100 e i 150mila euro per miglioramenti strutturali. Il Genoa ne è il fruitore: la locazione durerà sei anni e vi sarà ospitata la Scuola Calcio. Ma non solo».

Quali sono gli altri vostri obiettivi?

«Stiamo pensando di rendere l’impianto ancora più fruibile. Non però attraverso un suo uso totale, poiché durante le mattine vogliamo che possano adoperarlo le scuole come accade adesso. Pensiamo di far giocare, se non tutte, almeno alcune rappresentative del settore giovanile».

Quali sono le caratteristiche della Sciorba?

«Stiamo parlando della seconda struttura sportiva per importanza a Genova con 4800 posti a sedere. Inoltre ha due tribune, sei spogliatoi, un campo con misure regolamentari, come per le gare di serie A».

I vostri interventi in dettaglio?

«Barabino & Partners ha sostenuto la spesa per le migliorie delle parti funzionali ormai logore: abbiamo rifatto quattro spogliatoi su sei, dove pioveva acqua, abbiamo costruito un campo sintetico per calcio a sei nell’area nord. Dall’altra parte abbiamo costituito un’area tecnica per i portieri. In particolare abbiamo svolto la parte di “facility”, riguardante tutte le aree fruibili dal Genoa: per esempio abbiamo rifatto gli impianti elettrici, messo in regola secondo le normative Uefa le tribune ed effettuato una miriade di interventi di ristrutturazione e di pulizia. Invece il Comune ha provveduto alla rizollatura del campo di calcio. Ci tengo a sottolineare che questi lavori li abbiamo realizzati pensando alla città di Genova, alla popolazione e in particolare per la circoscrizione della Valbisagno: la collettività può usufruire della Sciorba, in tutti gli altri orari in cui non sia presente il Genoa. C’è anche un altro aspetto dell’integrazione: i ragazzi delle società di atletica leggera, possono dare seguito alla loro attività anche in presenza dei nostri tesserati, a condizione che restino sulla pista. E stiamo inoltre studiando una convenzione per i ragazzi della Scuola Calcio e i loro genitori, per mettere a disposizione la piscina in orari compatibili con gli allenamenti».

La Scuola Calcio è già nella nuova sede?

«Sì, dal 4 aprile. Ringraziamo la Famiglia Giordano per averla ospitata per alcuni anni, a Begato ci siamo trovati molto bene, ma abbiamo ritenuto di cogliere questa nuova opportunità. Tanto per far capire l’importanza della Sciorba: la scorsa settimana il Lecce l’aveva scelta come sede per gli allenamenti prima della gara con la Sampdoria, mentre il Brescia vi si recherà sabato prossimo. Lì di sicuro si disputeranno le partite delle categorie Giovanissimi ed Esordienti della Scuola Calcio Genoa».

E in futuro?

«Abbiamo in programma ulteriori investimenti in sintonia col Comune. In particolare sul lato sud vorremo completare il centro sportivo con un quarto campo di calcio a sette, attualmente non praticabile».

Quali sono i progetti per la nuova stagione?

«Quest’anno abbiamo iniziato a iscrivere alla Scuola, per la prima volta, i ragazzi di 7 anni. Aumenteremo dal prossimo gli organici, sia a livello dirigenziale che tecnico. In cinque anni, per gestire i nostri 140 bambini, siamo passati da quattro allenatori a 11 tecnici federali, cioè con il patentino della Figc, di cui due che si occupano dei portieri: passeremo da un organico di un medico e due massioterapisti a due medici, un professore posturologo, tre massofisioterapisti e uno psicologo. La postura è molto importante per la crescita dei ragazzi: lo psicologo può aiutare e far superare alcuni problemi, come l’introversione momentanea dei bimbi nell’ambiente della Scuola».

A che punto siete col progetto “Future Football”?

«Attualmente sono 18 società affiliate in otto regioni: il prossimo anno sarà il terzo anno di vita dell’iniziativa, insignita con il riconoscimento “Andrea Fortunato” da parte della Figc, come miglior progetto di calcio pre-agonistico. La Cantera di via Madre di Dio da settembre diventerà un’Academy, dove i bimbi dai 7 ai 10 anni potranno sostenere dei corsi di perfezionamento a livello pre-agonistico, dopo il superamento di una selezione. La filosofia che lega la Cantera a La Sciorba incentiva il riappropriarsi del rapporto con il territorio».

Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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