La tessera del tifoso per i giornalisti è obbligatoria oppure no? La questione è sorta nuovamente (l’anno scorso si era già presentata) dopo che l’USSI Toscana e l’Associazione stampa toscana in un comunicato avevano affermato che «nonostante le indicazioni della Lega calcio in nessun documento del Ministero dell’Interno – né direttive né altro genere di disposizioni – si fa riferimento all’ottenimento della tessera del tifoso per i giornalisti sportivi che accedono alle tribune stampa». Il sindacato unitario dei giornalisti toscani e l’associazione dei giornalisti sportivi avevano segnalato che «alcune società di calcio ancora oggi subordinano il rilascio dell’accredito stampa ai giornalisti alla sottoscrizione della tessera del tifoso». Nel comunicato c’è una netta e chiara presa di posizione di Ast e Ussi. Entrambe «ritengono questa condizione grave e lesiva della professione giornalistica – si legge ancora nel comunicato – perché a nessun giornalista può e deve essere imposta una condizione del genere per fare il suo lavoro. Lavoro, appunto, che deve essere ben distinto dalla passione del tifoso». L’organizzazione sindacale e l’Ussi toscana “ribadiscono pertanto che le società non potranno avanzare alcuna richiesta di obbligatorietà della “tessera del tifoso“ per i giornalisti. Eventuali violazioni saranno immediatamente segnalate alla Lega per un immediato intervento».
Si apre dunque l’ennesimo “pasticciaccio” per l’obbligatorietà presunta della tessera per i giornalisti. Pianetagenoa1893.net ha sottoposto in esclusiva il problema a Federsupporter, l’associazione che tutela i diritti dei tifosi e che si occupa dei problemi legali derivanti dall’applicazione delle norme sulla Tessera del tifoso, chiedendo un parere. «E’ ben vero, come afferma l’Ussi Toscana – afferma Massimo Rossetti, responsabile dell’area legale di Federsupporter – riportando le indicazioni della Lega Calcio, che il Programma tessera del tifoso e le relative circolari ministeriali non fanno cenno all’obbligatorietà della tessera per i giornalisti sportivi».
Tuttavia l’avvocato Rossetti spiega che «non è, però, altrettanto vero o, per meglio dire, esatto che non vi sia altro genere di disposizioni che possano comportare tale obbligo». Infatti, le disposizioni di legge nascondono tra le loro pieghe una spiacevole sorpresa. «L’articolo 8 del Decreto Legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito con modificazioni nella Legge 4 aprile 2007 n. 41 – prosegue Rossetti – prevede infatti, il divieto per le società sportive di rilasciare, anche gratuitamente, qualsiasi genere e tipo di titolo di accesso ai suddetti impianti a soggetti (non solo quindi ai tifosi) destinatari di Daspo o che abbiano riportato condanne anche non definitive, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive. Lo stesso art. 8, comma 2, stabilisce poi, che, con decreto del Ministero dell’Interno sono definite le modalità di verifica attraverso la Questura della sussistenza o insussistenza dei suddetti requisiti». Dunque «la tessera del tifoso è stata ed è qualificata dal Ministero dell’Interno e dal CONI, dalla FIGC e dalle Leghe Calcio che hanno sottoscritto il Programma, come modalità attuativa della verifica» sottolinea Rossetti, secondo quanto stabilito dall’articolo 8 della suddetta legge. «Se così è, ne discende che, essendo la tessera del tifoso la modalità – afferma l’avvocato di Federsupporter – con la quale le società sportive debbono verificare la sussistenza o l’insussistenza di requisiti ostativi all’accesso agli impianti sportivi e poiché “chiunque”, anche perciò e sia pure in ipotesi il giornalista sportivo, può trovarsi in condizioni ostative a tale accesso, ecco che, per questi motivi, la richiesta di alcune società di condizionare il rilascio dell’accredito stampa al possesso della tessera potrebbe essere ritenuta, almeno sul piano strettamente giuridico, non infondata e non illegittima».
Federsupporter ha annunciato che di discutere anche di questo problema (tra i tanti sorti a causa della Tdt) in occasione del prossimo incontro con l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, sperando di giungere a una rapida soluzione.
Marco Liguori
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