“Il Genoa deve dare continuità alla striscia positiva di risultati ma il Milan non è all’ultima spiaggia”. Gennaro Ruotolo analizza la delicata trasferta di Milano ed esalta il lavoro di Gasperini: “Il tecnico ha portato entusiamo e lavorato molto sulla mentalità dei giocatori, se la squadra continuerà a giocare con questa grinta si leverà molte soddisfazioni” ha concluso l’ex centrocampista rossoblu.
Milan-Genoa, ultima spiaggia per i rossoneri o rampa di lancio per il grifone?
Il Genoa ha la possibilità di dare continuità alla striscia positiva di risultati e sicuramente deve andare a Milano per cercare di fare punti. Il Milan è molto chiacchierato a causa della scarsa condizione di forma, ma non sono all’ultima spiaggia e i rossoblu non devono fidarsi del momento negativo della squadra di Allegri. Al Meazza il Genoa si troverà davanti una formazione aggressiva e imprevedibile composta da giocatori di ottimo livello che cercheranno in tutti i modi di ottenere la vittoria.
Quale giocatore può fare la differenza?
Gilardino vive un ottimo stato di forma, si è ritrovato e ha iniziato a fare goal ma la forza del Genoa è il suo collettivo, collettivo capace di esaltare le doti dell’attaccante azzurro.
Come si vince a Milano?
Il Genoa deve dare continuità di prestazioni. Il Milan deve essere aggredito perché è una squadra dotata di ottime capacità di palleggio e bisogna affrontarla con grinta e determinazione. Limitare i giocatori rossoneri in fase di impostazione potrebbe essere una strategia vincente.
Gasperini ha portato entusiasmo. Il tecnico è il valore aggiunto?
Certamente. Gasperini ha lavorato molto sulla mentalità dei giocatori riuscendo a toccare le corde giuste per farli rendere al massimo. Il tecnico ha portato entusiasmo cambiando il loro modo di pensare a livello calcistico. I risultati stanno dando ragione al tecnico di Grugliasco
Il Genoa può alzare l’asticella delle aspettative?
Il calcio è bello perché imprevedibile. Il Genoa ha tutte le capacità per fare un campionato tranquillo. La squadra è ben organizzata e deve credere nella propria forza, se riuscirà a farlo potrà levarsi molte soddisfazioni.
Che ricordi ha della partita di Milano sospesa per pioggia nel 1991?
Nel recupero vincevamo uno a zero e poi siamo stati raggiunti nel finale grazie a un calcio di rigore discutibile. Più che la partita ricordo la stagione: eravamo una squadra forte con tanta voglia di fare bene e impressionare, ogni gara scendevamo in campo con la voglia di vincere, infatti abbiamo messo in difficoltà ogni avversario.
Riccardo Cabona
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