Un divario tecnico agonistico molto elevato rende superiore il Genoa rispetto allo Slavia. Lo spiega in esclusiva a Pianetagenoa1893.net Marco Francioso, giornalista di Mediaset, che domani sera sarà a Marassi per seguire la prima gara della fase a gironi della Uefa Europa League. Il 1° ottobre si recherà a Valencia per il big match che vedrà opposto il Grifo alla squadra spagnola.
Come vede Genoa-Slavia Praga?
«Il Genoa è una squadra completa sotto tutti gli aspetti: non lo si scopre adesso, è una formazione molto solida e compatta che è stata costruita sin dai tempi della serie B. Non vedo come i cechi possano impensierire gli uomini di Gasperini, che stanno vivendo un momento straordinario di forma con il primo posto in classifica in campionato».
Quali sono i punti di forza che rendono il Grifone una squadra superiore agli avversari di Europa League?
«Sicuramente una consistente varietà di schemi unita alla velocità di esecuzione. La trovo impressionante. In più occorre aggiungere la mentalità vincente che è riuscita a infondere nei suoi uomini: ho visto finora ben poche squadre in Europa giocare a ritmi così elevati con questo tipo di atteggiamento. E’ una macchina perfetta dove i nuovi acquisti si sono inseriti a loro agio».
Quale atteggiamento tattico potrebbe tenere lo Slavia domani sera a Marassi?
«Mi attendo una squadra molto abbottonata, che cercherà di limitare i danni e portare via un punto dal Ferraris. Non presenta grandi individualità: non dovrebbe dunque costituire un problema per il Genoa. Secondo me lo Slavia ha anche un particolare punto molto debole».
Quale?
«Il centrocampo non mi sembra capace di reggere la forza d’urto di quello genoano. E’ un grave handicap: la zona mediana è il punto nevralgico dove il Grifo costruisce le sue vittorie».
I rossoblù potrebbero essere tra i candidati alla vittoria finale in Europa League?
«Diciamo che questo potrebbe essere l’anno buono per il Genoa, che potrebbe conquistare finalmente qualche obiettivo. Ci sono delle differenze rispetto all’anno scorso, quando si erano persi punti in campionato per ingenuità. Adesso invece la squadra è diventata pragmatica e scaltra, se non addirittura cinica. Riesce a cambiare ritmo adeguandosi agli avversari, sfruttandone le debolezze e colpendolo all’improvviso. E’ un gioco bello da vedere».
Può spiegare meglio cosa intende?
«La formazione di Gasperini usa molto il gioco sulle fasce destra e sinistra. Spesso opta per le soluzioni per vie centrali: il movimento tra attaccanti e centrocampisti sembra quasi un ballo perfettamente armonizzato».
Marco Liguori
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