ESCLUSIVA PG, Roberto Beccantini: “Gara impossibile per il Genoa? Mai dire mai”

"Contro la Juve senza Pavoletti, ma sfruttando il pressing e il ritmo" spiega il celebre giornalista

Thiago Motta e Salvatore Bocchetti festeggiano dopo Genoa-Juventus 3-2 dell'11 aprile 2009 (Foto Getty Images)

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Genoa-Juventus è alle porte e il grifone dovrà fare a meno di Pavoletti. Pianetagenoa1893.net ha contattato Roberto Beccantini, prestigioso giornalista de La Gazzetta dello Sport, il Fatto Quotidiano e del Guerin Sportivo, per fare il punto sulla situazione. “Una situazione complicata non è sempre irrimediabile. Il Genoa deve sopperire la sua assenza con ritmo e pressing”- ha spiegato.

Quella contro la Juventus è una partita impossibile o mai dire mai?

Mai dire mai. La storia insegna, e poi l’anno del Leicester non è ancora finito. L’assenza di Pavoletti obbliga il Genoa a perdere di fatto tutto il suo potenziale offensivo.

La situazione ora si fa complicata?

Sì. Pavoletti mi piace molto, è un po’ il nostro Vardy. Ma attenzione: più complicata non significa irrimediabile Juric sembra attraversare un periodo di difficoltà, accentuato indirettamente dal successo di Gasperini a Bergamo.

Questo fattore può incidere a livello ambientale?

Non credo: Gasperini era partito male e Juric bene, strada facendo Gasperini ha accelerato e Juric rallentato. Restando al Genoa, il timbro dell’allievo è lo stesso del maestro. Sarebbe il colmo se bastasse un periodo storto per rigare l’idea, per sabotare il rapporto tra squadra e tifosi.

Higuain il pericolo principale?

Ammesso che giochi, il pericolo non sarà soltanto lui. Il pericolo principale sarà la Juventus, una squadre che manda in gol molti giocatori.

Senza Pavoletti, come potrà il Genoa mettere in difficoltà i bianconeri?

Con il ritmo. Con il pressing. Con quel mordi e fuggi che già in passato gli creò problemi.

 

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