All’orizzonte si staglia Empoli–Genoa e Pianetagenoa1893.net ha avuto il piacere dincontrare Mirco Gasparetto, doppio ex (in Liguria nel 2007).
Il Genoa arriva da un lungo periodo di pausa: quanto e come influirà sulla partita? “Conosco bene mister Gasperini essendo stato da lui allenato, un maniaco dei dettagli: posso dire con sicurezza che sia contento di questa pausa perchè ha potuto integrare i nuovi giocatori di gennaio, su tutti Borriello che ora si candida per un posto da titolare”.
Mister Sarri, invece, è in lizza per la Panchina d’Argento dopo il campionato in Serie B della passata stagione. “Un tecnico preparto che sa far lavorare tutta la squadra: di recente ho avuto modo di vedere da vicino le strutture dell’Empoli, stanno facendo un lavoro straordinario coi giovani. In questo club può permetterti di sbagliare perchè ti viene data una seconda opportunità e i risultati si vedono: il Chievo Verona, ad esempio, l’anno scorso ha vinto il campionato Primavera ma nessun giocatore è adesso impiegato in Serie A e ben pochi in B”.
Da centravanti qual è stato, quale delle due difese le piacerebbe affrontare? “Mi piacerebbe giocare nel Genoa! Sfortunatamente ho trascorso solo un anno ma posso dire d’averlo passato da vero calciatore. Da un punto di vista tattico preferirei avere contro la retroguardia toscana perchè è più attendista e meno aggressiva di quella rossoblù”.
Cosa farà la differenza nella gara di domenica? “Tenderei ad escludere la cura delle palle inattive: in questo Sarri è un maestro ma il Grifone ha qualcosa in più individualmente. Sarà una partita bella perchè sono squadre che giocao al calcio, verticalizzano appena possono, merce rara in Italia: inoltre le società sono state eccellenti nel consolidare i due allenatori che ora sono piuttosto liberi nelle scelte avendo dato una precisa impronta”.
Alessandro Legnazzi
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