Una vittoria di carattere “da Genoa”: ma restano alcune ombre

Miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso vi devo confessare una cosa. Nel secondo tempo, vedendo il Genoa al Tempio in difficoltà e in 10 uomini, ho tirato fuori dalla mia giacca il cornetto che porto sempre con me. Ho pensato che se con la razionalità i rossoblù non riuscivano a prevalere, occorreva […]


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Miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso vi devo confessare una cosa. Nel secondo tempo, vedendo il Genoa al Tempio in difficoltà e in 10 uomini, ho tirato fuori dalla mia giacca il cornetto che porto sempre con me. Ho pensato che se con la razionalità i rossoblù non riuscivano a prevalere, occorreva che scendessero in campo l’irrazionalità e la scaramanzia. E, per fortuna, le cose sono cambiate: il Novara è stato ridotto in 10 grazie all’espulsione di Meggiorini e poi è arrivato il gol di Veloso, forse inaspettato ma proprio per questo ancor più godurioso e libidinoso. Scherzi a parte, la vittoria odierna è stata causata più dalla forza dei nervi e dall’orgoglio più che da un disegno tattico preciso. Però è stata una “vittoria da Genoa” voluta con gran carattere. Il tecnico rossoblù Malesani ha avuto il merito di gettare nella mischia Jorquera per tentare il tutto per tutto: e vittoria fu. Però la squadra mostra diversi limiti in fase di impostazione: in più si espone di frequente al contropiede avversario. Oggi però si è visto un grande Veloso e non solo per il gol “rasoiata”: si è finalmente rivelato un regista fino, con lanci millimetrici, passaggi precisi, palloni smistati. Il portoghese è stato il “lume della ragione” soprattutto nel momento topico della partita, ossia nel finale dopo l’espulsione di Meggiorini che aveva ristabilito la parità numerica e la gara era cambiata. Comunque su una cosa ha ragione Malesani: i tre punti sono arrivati ed è motivo di felicità. Ma ci sono alcuni problemi (almeno) da smussare: a cominciare dalla punta centrale. Caracciolo purtroppo non ha reso secondo le aspettative e Palacio non può fare il centravanti.

Adesso arriva la trasferta di Cesena, dove si troverà un avversario rinfrancato dalla vittoria a Bologna. Si spera che il tecnico rossoblù regali, dopo la vittoria sofferta di oggi, una inaspettata e piacevole conferma.

Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Ps. Chiedo scusa, ho dimenticato l’impegno col Bari in Coppa Italia (non mi piace chiamarla Tim Cup, sono un conservatore nostalgico) di giovedì sera. Speriamo che questo appuntamento non sia snobbato come in passato. 

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