Un gol in 4 gare: è la malattia da cui il Genoa deve guarire in fretta

Finora nello score rossoblù c'è soltanto il gol di Lazovic a Napoli. Nel derby gli uomini di Prandelli hanno tirato appena sei volte, con una sola conclusione verso la porta

Marco Liguori

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Kouamé sbaglia un gol, Defrel invece segna. Il derby praticamente è stato perso dopo appena tre minuti: si è visto dopo un Genoa in balia di una Sampdoria regolarista che ha poi trovato anche il raddoppio su rigore. E il discorso salvezza si è complicato: bisogna attendere con ansia il risultato di Atalanta-Empoli che si giocherà stasera, sperando che i toscani non racimolino punti. Ma si può andare avanti ogni anno, sperando che ci siano sempre tre squadre più scarse del Grifone per salvarsi? Di sicuro non all’infinito.

Parlavo prima degli avversari regolaristi: al contrario, il Genoa non ha questa dote, di gioco e risultati, che è fondamentale in una competizione “a tappe” come il campionato. La squadra di Prandelli è passata da prestazioni di buon livello (Lazio, Juventus e Napoli), a gare da dimenticare (Udinese, Inter e, appunto, derby). Ma ciò che preoccupa, è la penuria di tentativi in porta: manca un punto di riferimento in attacco, fino a gennaio costituito da Piatek. Sanabria e Kouamé svolgono un altro ruolo: Pandev (squalificato per sabato contro il Torino) non può sostenere il peso dell’attacco per 90 minuti a 35 anni suonati. Le statistiche della Lega di A sulla gara di ieri parlano chiaro. Le riepilogo in sintesi.

Sampdoria: possesso palla 54%, 13 tiri totali, 7 tiri in porta (2 gol), 2 tiri in porta da punizione (1 fuori), 9 occasioni da gol.

Genoa: possesso palla 46%, 6 tiri totali, 1 in porta, 0 tiri in porta da punizione, 3 occasioni da gol.

Come si vede, il problema dei tentativi verso la porta avversaria è evidente. A ciò bisogna aggiungere che il Grifone ha conquistato 8 corner, contro i 3 avversari: ma, come accaduto in passato, non ci sono stati esiti positivi. Inoltre, i rossoblù nelle ultime quattro gare (Udinese, Inter, Napoli, Samp) hanno segnato una sola rete: quello del pareggio di Lazovic al San Paolo. Bisognerà guarire in fretta da questo “male del gol” per raggiungere la benedetta quota 40 punti per la salvezza. I prossimi quattro impegni sono davvero difficili: sabato prossimo con il Torino in casa (non ci sarà Pandev per squalifica), scontro diretto con la Spal in trasferta, Roma in casa, Atalanta fuori. Forse soltanto gli ultimi due potrebbero essere più abbordabili: Cagliari, forse già salvo, al Ferraris, Fiorentina al Franchi che potrebbe aver già chiuso la stagione in anticipo. Il Genoa visto con Lazio, Juventus e Napoli non avrebbe problemi: quello di ieri (così come quello che ha giocato con Udinese e Inter) invece ne avrebbe tanti. Passo e chiudo!

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