Incomprensibile

Non si riescono a capire i motivi dell'esonero di Ballardini a 12 punti in sette giornate, con +7 dall'Empoli terzultimo, e il richiamo di Juric, sollevato l'anno scorso dopo aver conquistato 6 punti in 12 gare

Marco Liguori

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Una decisione incomprensibile. Miei cari amici genoani, chiedo a tutti voi di farmi comprendere i motivi dell’esonero di Davide Ballardini da parte di Enrico Preziosi e il conseguente richiamo di Ivan Juric: francamente, non riesco a trovare una spiegazione. L’anno scorso con il tecnico croato il Genoa era piombato al penultimo posto in classifica a 6 punti assieme al Verona dopo 12 gare, dopo un derby perso in modo umiliante per 2-0 con i cori dei tifosi avversari “Serie B”. Il presidente lo rimosse dalla panchina e chiamò Ballardini che ha conquistato una salvezza anticipata a passo di carica. Ora, il tecnico romagnolo è stato a sua volta sollevato dall’incarico con 12 punti in sette giornate con un divario dalla zona retrocessione di ben 7 punti (dall’Empoli terzultimo) e una gara da recuperare contro il Milan. Un cammino decisamente più confortante del suo predecessore: è vero che le  sconfitte con Sassuolo, Lazio e Parma sono state eclatanti, ma i numeri sono dalla parte di Ballardini. Non solo: questo esonero, alla vigilia di un ciclo terribile con Juventus, Udinese, Inter, Milan e Napoli, rischia di far perdere la serenità nello spogliatoio. Avrebbe avuto più senso valutare la posizione di Ballardini in caso di eventuale sconfitta con l’Udinese, avversario alla portata del Grifone. Se proprio fosse stato necessario sarebbe stato più opportuno chiamare un nuovo allenatore come Davide Nicola o Cesare Prandelli.

Il cammino rossoblù si complica. I tifosi sono giustamente preoccupati per un prosieguo del campionato ancora una volta, come negli anni scorsi, “lacrime e sangue”. Dunque, tutto ciò resta incomprensibile.

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