Il mistero dell’acquisto di Sturaro

La Juventus ha spiegato in un comunicato che "a seguito del verificarsi delle prestabilite condizioni contrattuali, è scattato l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo" del giocatore da parte del Genoa. Ma non è chiaro quali siano

Sturaro

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E’ vero e proprio mistero quello dell’acquisto di Stefano Sturaro da parte del Genoa. Riepiloghiamo il tutto. Nel primo comunicato stampa della Juventus (quotata alla Borsa valori di Milano e al contrario del Genoa ha l’obbligo di emettere comunicati sulle operazioni di calciomercato) dello scorso 24 gennaio si annunciava il passaggio al club rossoblù. In esso, come si può leggere sotto, si faceva riferimento alla “cessione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2019, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore per un corrispettivo di 1,5 milioni pagabili interamente” nell’esercizio attuale. Nel contratto era previsto anche “l’obbligo per il Genoa di acquisire il calciatore a titolo definitivo qualora la stessa società raggiunga determinati obiettivi sportivi nel corso dell’esercizio 2018/2019. Il corrispettivo della cessione a titolo definitivo è fissato a 8,5 milioni, pagabili nei successivi tre esercizi e potrà incrementarsi di ulteriori € 8 milioni al verificarsi di determinate condizioni contrattuali”.

A sorpresa, stamattina il club bianconero ha reso noto in un altro comunicato (pubblicato sotto) che “a seguito del verificarsi delle prestabilite condizioni contrattuali, è scattato l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo da parte del Genoa Cricket & Football Club S.p.A. del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Stefano Sturaro a fronte di un corrispettivo di € 16,5 milioni pagabile nei prossimi quattro esercizi”.

Ora, quali sia le “prestabilite condizioni contrattuali” che si sono già verificate dal 24 gennaio ad oggi non è dato sapere: nei comunicati ufficiali della Vecchia Signora non è specificato. Scorrendo Transfermarkt.it si legge che Sturaro è reduce da una lesione al tallone che lo ha fermato dal 1° agosto scorso al 26 gennaio: in totale 178 giorni. Com’è noto, il giocatore è stato convocato per due partite: in trasferta contro l’Empoli e in casa col Sassuolo. Ma in entrambe non ha giocato neppure un minuto. Nel primo comunicato la Juventus spiegava che esisteva “l’obbligo per il Genoa di acquisire il calciatore a titolo definitivo qualora la stessa società raggiunga determinati obiettivi sportivi nel corso dell’esercizio 2018/2019” senza aggiungere altro. Quali siano questi obiettivi raggiunti non è chiaro: tutto è avvolto nel mistero. Per dirla col grande Domenico Rea: “Gesù fate luce”.

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