Dopo lo smacco della licenza Uefa il Genoa ha l'obbligo di un immediato riscatto

La conferma di Gasperini dovrà  essere il primo tassello per la prossima stagione


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Con il ritiro del Genoa dall’udienza di oggi all’arbitrato del Coni si è concluso, purtroppo negativamente, il tormentone sulla licenza Uefa. Evitando di addentrarmi nelle questioni tecnico-processuali che hanno indotto i legali del Genoa a scegliere l’opzione della rinuncia al ricorso, mi limito solo a dire che da questa vicenda esce un’immagine negativa della società rossoblù. Il Genoa, infatti, è l’unico club di alta classifica a non aver ottenuto il via libera per l’Europa. Che ci fossero poche speranze lo aveva anche ammesso qualche giorno fa il presidente Preziosi. Facendo pubblica ammenda, il numero uno rossoblù aveva spiegato che, a causa di diverse pendenze con ex giocatori e con alcuni club stranieri che non erano state risolte, la società si era mossa colpevolmente in ritardo non riuscendo a consegnare alla Figc la documentazione necessaria per l’ottenimento della licenza nei tempi previsti. 

Il Grifone, quindi, malgrado l’ottimo sesto posto finale in campionato, non potrà partecipare alla prossima edizione dell’Europa League che comincerà già il 30 luglio con la gara di andata del terzo turno: il ranking dell’Italia consente alle nostre squadre di saltare due turni della competizione e di incontrare società di seconda fascia così come capitato all’Udinese che lo scorso anno se la vide con i bosniaci del Siroki Brijeg o come al Torino che quest’anno ha affrontato gli svedesi del Brommapojkarna. È vero che i rossoblù avrebbero dovuto affrontare avversari non certo prestigiosi rivoluzionando la preparazione estiva ma è altrettanto vero che la soddisfazione per i tifosi di vedere le maglie del club più antico d’Italia in giro per il vecchio continente sarebbe stata enorme. La beffa, inoltre, è che sarà la Sampdoria a subentrare al Genoa: c’è da sottolineare però che, prima di ufficializzare l’ammissibilità dei blucerchiati, l’Uefa dovrà fare chiarezza sulla vicenda relativa all’illecito sportivo di tre anni fa che costò al club di Corte Lambruschini, un punto di penalizzazione e 30 mila euro di multa.

Tornando al Genoa, a questo punto la proprietà ha l’obbligo morale di un riscatto immediato. Soprattutto verso i tifosi chiamati a digerire questa delusione e che hanno sempre sostenuto la squadra: domenica sera, ad esempio, erano oltre 3mila in trasferta per una partita inutile.

A onor del vero qualcosa è già stato fatto: i debiti pregressi sono stati saldati (l’avvocato Grassani, raggiunto da Pianetagenoa1893.net dopo l’udienza di oggi, ha dichiarato che per la licenza Uefa del prossimo anno non ci saranno problemi); qualche giorno fa ha sostenuto le visite mediche Goran Pandev, il primo rinforzo della prossima stagione; in giornata è arrivata la notizia del prolungamento del contratto di Perin fino al 2019; e, infine, il taiwanese Michael Lee facoltoso socio della Giochi Preziosi, ha fatto capire domenica sera di essere interessato anche ad entrare nel Genoa. Questi dovranno essere però solo piccoli tasselli iniziali: il riscatto dovrà passare necessariamente con la conferma di Gasperini, il vero artefice dello straordinario campionato appena concluso, e l’allestimento di una squadra in grado di confermarsi ad alti livelli. Sarebbe un duro colpo vedere partire i giocatori che in questa stagione hanno entusiasmato i cuori dei tifosi rossoblù. Infine, è giusto ricordare che il sesto posto conquistato garantisce l’accesso diretto agli ottavi di finale della Coppa Italia: sottovalutare per l’ennesima volta questo trofeo sarebbe davvero imperdonabile.

Francesco Patrone

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