Cinque squilli di tromba in vista del derby

“Gimme five! All right”. Lo “schema Jovanotti”, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è stato applicato alla lettera (anzi al numero) dai giocatori del Genoa. Una vittoria strameritata, larga nel punteggio e che dà tantissimo morale in vista del derby, la “madre di tutte le partite”. Ha ragione il presidente Preziosi: sono […]


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“Gimme five! All right”. Lo “schema Jovanotti”, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è stato applicato alla lettera (anzi al numero) dai giocatori del Genoa. Una vittoria strameritata, larga nel punteggio e che dà tantissimo morale in vista del derby, la “madre di tutte le partite”. Ha ragione il presidente Preziosi: sono cambiati gli interpreti in attacco, ma lo spartito della musica dei gol non conosce pause. Unica perplessità: le diverse amnesie difensive mostrate contro l’Hellas Verona che per fortuna è riuscito a sfruttare solo in parte. Sia ben chiaro: amnesie a parte, il trio Roncaglia-De Maio-Izzo resta comunque affidabile. Rispetto al girone d’andata, c’è probabilmente una differenza: la squadra è ancora più aggressiva e, soprattutto, offensiva. Si cerca di bloccare l’avversario nella sua metà campo e di bombardarlo con tante occasioni da gol: ovviamente, lo spostamento del baricentro crea qualche problema nel reparto arretrato.

Per svolgere questo tipo di gioco, occorre avere il dominio completo delle fasce. E ciò è accaduto: le due catene di sinistra (Bergdich-Perotti) e di destra (Edenilson-Falque) hanno funzionato alla perfezione. Unico appunto: Bergdich è risultato più convincente nella fase offensiva che in quella difensiva. Forse dovrà assimilare e comprendere ulteriormente le manovre e i movimenti che vuole Gasperini nelle due fasi. Il gioco del tecnico è come un orologio di precisione, perfetto ma delicato: deve funzionare tutto, per quanto possibile, al meglio per poter dare al meglio in termini di spettacolarità e risultati. E in questo meccanismo, ha funzionato bene la coppia mediana Bertolacci-Kucka: il centrocampista romano ha anche segnato un gol pregevole. E come non celebrare la potenza devastante in area della pantera Niang che non si è limitato a segnare il suo primo gol in Italia, ma ne ha realizzato anche un altro per la gioia dei tifosi rossoblu. Decisivo ancora una volta con le sue giocate Falque: Perotti si è superato con il gol conclusivo che ha fatto letteralmente impazzire i supporter.

Sabato prossimo si giocherà il derby. Per il Grifone è tempo di rivincita dopo la sconfitta dell’andata: lo chiedono i tifosi, ma è importante anche per avere la continuità necessaria per restare nei quartieri alti della classifica. Superato questo scoglio, si potrà iniziare a pensare a qualcosa di più che non sia solo l’ammissione agli ottavi di Coppa Italia per l’anno prossimo. Quale sarà? Non lo scrivo per scaramanzia. Passo e chiudo!

Marco Liguori

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