Le vicende del calciomercato del Genoa tengono banco nelle cronache dei media e pongono in secondo piano un aspetto non meno importante dell’estate calcistica. Si tratta, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, del tipo di preparazione svolta durante il ritiro in Valtellina. Il tecnico rossoblù, Luigi De Canio, ne ha proposto una “vecchio stile” (o “old style” per gli amanti degli anglicismi del linguaggio marketing) che ci riporta indietro nel tempo, all’incirca alla fine degli anni ’80. All’epoca si svolgevano per alcune settimane soltanto esercizi ginnici e corse: il pallone si vedeva soltanto alla fine di questo periodo. E’ proprio questo il “menù” offerto dall’allenatore che per 15 giorni, a partire dal pre-ritiro a Pegli, mette sotto torchio la rosa dei 27 giocatori a disposizione. De Canio dimostra di aver compreso un altro dei talloni d’Achille del Genoa della scorsa stagione: oltre alla labilità psicologica, la squadra ha spesso mostrato una tenuta fisica scarsa. Basti pensare alla durata delle sue prestazioni che molto spesso non andavano oltre il primo tempo. Dunque ecco il rimedio: sudare, sudare e ancora sudare prima di iniziare una serie di amichevoli per testare gli schemi di gioco. Tutto ciò deve contribuire a formare i pilastri per la conduzione dell’intera stagione: se è vero che la campagna acquisti ha un suo ruolo fondamentale, è altrettanto vero che la preparazione atletica ne recita un altro altrettanto essenziale. La prima gara del Vecchio Balordo sarà svolta soltanto il 21 luglio contro la Bormiese: seguiranno quella del 26 luglio contro l’Entella sempre in Valtellina, le successive attorno a Ferragosto a Castel di Sangro e il Trofeo Spagnolo. Molto probabilmente le prime uscite saranno condotte in modo incerto, con la squadra “imballata” e non brillante: ma ciò potrebbe costituire il viatico per una stagione soddisfacente.
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Riguardo al mercato, in difesa si prospetta una rivoluzione con una nuova coppia centrale: Von Bergen-Canini. In caso di eventuali problemi col Cagliari, Lo Monaco ha comunque un “piano B”: la trattativa argentina per Velasquez. Non bisogna però dimenticare che il rifacimento del reparto arretrato dipenderà dall’eventuale partenza di Granqvist per lo Zenit San Pietroburgo: è questo il perno su cui ruota il mercato. Il direttore generale ha comunque affermato che “la difesa del Genoa ha bisogno di interventi” segno che ci potrebbero essere novità. I prossimi giorni ci diranno se questo nuovo scenario si avvererà concretamente.
Marco Liguori
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