Bentornato mister!

Bentornato Gasperson! Dov’eravamo rimasti con lei? Ah sì: correva l’anno 2010, data 8 novembre. In quel giorno sembrava essersi consumato un divorzio con Enrico Preziosi: in realtà il fuoco della “passione” (in senso professionale, sia ben chiaro) covava sotto la cenere. E Preziosi ha fatto molto bene a richiamare l’allenatore che lo aveva portato sino […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Bentornato Gasperson! Dov’eravamo rimasti con lei? Ah sì: correva l’anno 2010, data 8 novembre. In quel giorno sembrava essersi consumato un divorzio con Enrico Preziosi: in realtà il fuoco della “passione” (in senso professionale, sia ben chiaro) covava sotto la cenere. E Preziosi ha fatto molto bene a richiamare l’allenatore che lo aveva portato sino in Europa League. Ora tutto il Popolo genoano, il presidente e la società rossoblù gioirà ed esulterà per questo ritorno molto gradito. Da domani però Gasperini dovrà iniziare a lavorare sodo. Domenica prossima c’è l’insidiosa trasferta di Catania che ha tutto il sapore di uno spareggio, visto che gli etnei hanno agganciato oggi il Grifone. E’ una gara da preparare con la massima cura.

Si dice Gasp e si pensa subito al 3-4-3. Viene spontaneo accostare, per esempio, Lodi come Milanetto in cabina di regia, Matuzalem (o Biondini) come Juric, Stoian come Palladino ecc…Nulla di più sbagliato: siamo in una situazione diversa rispetto alla prima era gasperiniana con altri uomini. Il tecnico piemontese stavolta è subentrato a un collega (Fabio Liverani) e dovrà insegnare i suoi schemi e il suo modo di giocare a calcio. Non solo: dovrà anche recuperare il morale della truppa, bastonata da due sconfitte consecutive e da un inizio di campionato (derby a parte) poco confortante. Unico elemento importante: c’è un regista Lodi, e una batteria di esterni (Centurion attende di essere messo alla prova) che possono garantire il gioco sulle fasce in attacco. I giocatori dovranno adattarsi alle esigenze del 3-4-3: in particolare, gli esterni dovranno essere pronti a spaziare su tutto il fronte d’attacco e saper dialogare con la punta centrale. Gilardino non è Milito, ma è un nazionale e ha un potenziale offensivo che finora non è stato ancora espresso. Altro elemento sull’agenda di lavoro di Gasperini: inculcare l’idea del saper attaccare e colpire l’avversario che finora è rimasta nei cassetti di Villa Rostan. 

Viste le premesse è possibile che inizialmente il tecnico voglia utilizzare altri tipi di moduli. Lo cominceremo a capire in settimana nel corso degli allenamenti. Buon lavoro, mister!

*****************

Questo ritorno di Gasperini ha il sapore di una restaurazione. Oltre all’arrivo dell’allenatore è giunto Ivan Juric, suo collaboratore all’Inter e al Palermo, sulla panchina della Primavera. La restaurazione ha visto anche il ritorno in società di Fabrizio Preziosi che unisce tre doti: cuore, passione e saper lavorare al meglio nel club più antico d’Italia. Sembra un ritorno nel tempo, al periodo tra il 2006 e il 2010 quando il Grifone aveva spiccato il volo. Si spera che si riapra una stagione di successi analoga.

*****************

Non potevo non concludere con “l’onore delle armi” per Fabio Liverani. Ha commesso errori, ma saprà sicuramente mettere a frutto la sua esperienza rossoblu per un radioso futuro. Nel suo palmarès c’è comunque una vittoria per 3-0 al derby. In bocca al lupo!

Marco Liguori

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.