QSVS: è difficile il passaggio di Cassano al Genoa

Occasione Cassano. A parole pare che nessuno si stia muovendo, nei fatti, invece, le grandi sono in continuo contatto con il giocatore e con Beppe Bozzo, agente del barese. Sarebbe più che mai conveniente dal punto di vista economico accapparrarsi un talento del genere se venisse decisa la risoluzione unilaterale del contratto. In caso contrario, garrone ha promesso: se perdo, lo vendo , ma non è semplice. L’Inter resta in pole position, ma Milan e Juve non stanno a guardare. Cassano non è l’attaccante che servirebbe al Milan che ha già due seconde punte di movimento come Robinho e Pato, ma Galliani ieri ha voluto rispondere così quando gli è stato fatto il nome del numero 99 blucerchiato. Marotta, dal canto suo, ha sempre negato un possibile interesse per Cassano. Se è vero che l’anno scorso con Delneri allenatore Cassano ha disputato forse la sua miglior stagione portando Doria alla qualificazione in Champions, oggi la società bianconera non sembra intenzionata ad acquistare un giocatore di questo tipo: abbiamo altri piani – ha detto Beppe Marotta nei giorni scorsi. A questo il campo delle ipotesi si restringe sempre più. Difficile immaginare un passaggio al Genoa di Preziosi malgrado il barese non disdegni l’ipotesi di restare sotto la lanterna dove la moglie Carolina aspetta un bambino a primavera e milita peraltro nella squadra di pallanuoto di Nervi. Il Palermo di Zamparini si è tirato fuori dalla corsa, resta l’Inter che potrebbe consentire a Cassano di riprendersi la nazionale e di giocare con Sneijder Eto’o e Milito, per comporre un attacco di finissima qualità. Magari all’Inter in questo momento servirebbe più un difensore che un attaccante come Cassano, ma se ci fosse una minima possibilità, e al momento c’è eccome, di prendere Cassano già a gennaio, Moratti è in prima fila. Benitez o un altro allenatore avranno a disposizione due piedi buoni e una testa calda in più. Se c’è un posto in cui Cassano sicuramente non giocherà è il Foggia di Zeman: stamane il boemo ha gelidamente osservato: non lo vorrei mai in una mia squadra.