Pinamonti e un tutorato con Pandev che può renderlo grande

La propensione curriculare, l'attitudine a insegnare è nelle vene di Goran: in patria è fondatore e proprietario dell'Akademija Pandev, un club raccoglie il meglio tra i ragazzi della Macedonia

Pinamonti
Andrea Pinamonti (da inter.it)

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Il Genoa vuole Andrea Pinamonti. Ormai non è più un mistero di mercato. Il giovane attaccante dell’Inter, appartenente alla scuderia di Mino Raiola, è in uscita per motivi di bilancio assieme a molti altri giovani della Primavera. Come distruggere anni di lavoro di mister Stefano Vecchi, capitolo uno. Tra non troppi anni i dirigenti dell’Inter si renderanno conto del patrimonio tecnico che hanno sacrificato per dare maggiore disinvoltura al mercato in entrata. Il Genoa beneficerà della diaspora dei ragazzi nerazzurri anche con il portiere Radu e il terzino Valietti.

Pinamonti è un ’99 che ha già compiuto il suo debutto in ogni competizione interista (senza mai segnare): Pioli lo lanciò in campionato contro l’Empoli e in Europa League contro lo Sparta Praga, Spalletti fece lo stesso un anno dopo in Coppa Italia contro il Pordenone. E’ un ragazzo pronto per la Serie A ma che deve necessariamente completarsi. A tal fine può avere un importante ruolo Goran Pandev, uno degli attaccanti del Genoa che può anche vestire i panni di tutore. Un insegnante macedone per il giovanotto della Val di Non? Perché no. Pandev ha vinto tanto e segnato più di ottanta gol in carriera, senza essere una prima punta di ruolo. Pinamonti può imparare da lui i trucchi e il mestiere della sopravvivenza in un ambiente lavorativo – quello del calcio – perverso.

Pandev ha la pazienza per fare da maestro a un ragazzo che ha una vita sportiva ancora da percorrere. Non va dimenticato che Goran in patria è fondatore e proprietario dell’Akademija Pandev, un club che raccoglie il meglio tra i ragazzi della Macedonia. La propensione curriculare, l’attitudine a insegnare è nelle vene di Pandev. Se l’affare riuscirà, l’ex attaccante della Lazio dovrà mettere a disposizione di Pinamonti la sua esperienza perché il calcio, come tutti gli sport, è una disciplina di conoscenza. Allora si che il ragazzo della Val di Non diventerà grande.

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