Il mancato traferimento di Guarente al Genoa non è andato giù al presidente Enrico Preziosi che ha rincarato la dose nei confronti dell’Atalanta e del suo presidente e intervenendo ai microfoni di Sky, ha voluto entrare nei dettagli della trattativa Guarente:”Non volevo rendere pubblica la trattativa-dichiara Enrico Preziosi- che noi riteniamo essere stata squallida, anche per i comportamenti dell’Atalanta e del suo presidente Percassi. Loro ci hanno chiesto un impegno da parte nostra per una cifra intorno ai 5,5 milioni, assicurandoci che se avessimo mandato questo fax, avremmo avuto il giocatore. Invece mi sono rtrovato con una telefonata del giorno dopo per un rialzo del presidente Percassi. Questo non sta nell’etica delle operazioni. Vorrà dire che finchè ci sarà Percassi all’Atalanta, noi non tratteremo più con loro”.
A stretto giro di posta, la redazione di Atalantanews.com, ha voluto sentire, giustamente, la controparte per avere un quadro più chiaro della situazione. Antonio Percassi, piuttosto piccato ha rispsoto seccamente ad Enrico Preziosi:”Il giocatore voleva andare al Siviglia e avevamo già chiuso l’accordo con loro, non c’era più nulla da fare.Il Genoa era interessato, ma la sostanza è che il giocatore al Genoa bnon voleva andarci”.
Da Genova però dicono che c’era un accordo in base al quale se fosse arrivato un fax con la cifra richiesta, la trattativa si sarebbe chiusa:”Ho capito, loro possono spedire tutti i fax che vogliono, hanno spedito un fax teorico, non era una certezza. Ma a parte questo la volontà del giocatore era chiara, al Genoa non ci voleva andare e abbiamo chiuso con il Siviglia. La volontà del giocatore è stata determinante”
Loro hanno definito la trattativa squallida:”Mi spiace per loro, ma non potevamo farci nulla. Loro lo sapevano benissimo di questo. Non vorrei polemizzare su queste cose. La verità è questa e basta”.
Luca Ronchi
(Per gentile concessione dell’autore)
