MARCOLINI: «Il Genoa può lottare per la zona Champions»

E’ ormai una bandiera del Chievo, stiamo parlando del centrocampista Michele Marcolini (35) che – dalle colonne di Leggo – fa il punto dopo la prima vittoriosa uscita dei gialloblu, a pochi giorni dalla difficile trasferta di Marassi, che vedrà gli uomini di Pioli opposti all’ambizioso Genoa di Gasperini. Parte con un mea culpa l’analisi […]


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E’ ormai una bandiera del Chievo, stiamo parlando del centrocampista Michele Marcolini (35) che – dalle colonne di Leggo – fa il punto dopo la prima vittoriosa uscita dei gialloblu, a pochi giorni dalla difficile trasferta di Marassi, che vedrà gli uomini di Pioli opposti all’ambizioso Genoa di Gasperini. Parte con un mea culpa l’analisi di Marcolini: “Alla prima di campionato contro il Catania non mi sono piaciuto, ma ormai è acqua passata. Siamo proiettati alla trasferta di domenica sul campo del Genoa. Gara a dir poco insidiosa. I rossoblu si sono rinforzato tantissimo, possono lottare tranquillamente per la zona Champions. Tra le formazioni di seconda fascia il Genoa è sicuramente la più forte e quella che può competere con le grandi per conquistare un posto in Champions. Inoltre ha un fattore campo spesso determinante. Il pubblico è caldissimo, fare punti a Marassi è dura per tutti, ma noi ci proveremo”. Il centrocampista clivense poi si esprime sulle differenze tattiche nella gestione della squadra da Domenico Di Carlo a Stefano Pioli: “Rispetto al Chievo di Mimmo Di Carlo, quello di Pioli vuole giocare di più la palla, salire con la manovra. Il modulo è rimasto lo stesso, anche se sono cambiati alcuni interpreti. Penso al ruolo di trequartista. Con Di Carlo giocava Pinzi, che ha nella corsa e nella conquista del pallone le sue caratteristiche migliori. Oggi ci sono Bentivoglio e Bogliacino che sono più tecnici e forse meno incontristi”.

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