Il gol, in casa Genoa, non è mai stato un problema. Se negli ultimi anni ci hanno pensato Borriello e Milito a competere fino all’ultima giornata per il titolo di capocannoniere, ai tempi della serie B il bomber per antonomasia era Mino Francioso. Un legame stretto con l’ambiente genoano, rafforzato ancora di più dopo quel memorabile gol su punizione che permise ai rossoblù di aggiudicarsi un derby.
Pianetagenoa1893.net ha intervistato l’ex attaccante pugliese per conoscere le sue impressioni sulla squadra allestita dal presidente Preziosi e dai suoi collaboratori.
Cosa ne pensa della campagna acquisti del Genoa?
«Beh, il presidente quando fa le cose le fa mirate e tutte le operazioni che ha concluso vanno in un’unica direzione: migliorare il piazzamento ottenuto la scorsa stagione. Dal mio punto di vista ha lavorato molto bene e ritengo ci siano tutti i presupposti per un’annata ricca di soddisfazioni».
A suo avviso, qual è il reparto più affidabile della squadra rossoblù?
«La difesa. Probabilmente i tanti gol incassati lo scorso anno hanno spinto la società ad avere un occhio di riguardo per un settore che adesso assicura ampie garanzie. E poi il Genoa la strada del gol l’ha sempre trovata e, quindi, condivido appieno le scelte operate».
Sono arrivati anche giocatori di caratura mondiale come Veloso, Eduardo e Rafinha…
«Credo che questo sia proprio il valore aggiunto del nuovo Genoa. Elementi che vantano parecchie presenze in nazionale e capaci di elevare il tasso tecnico della squadra».
A conferma che l’appeal del Genoa cresce sempre più…
«Concordo, a differenza di qualche anno fa, adesso il Genoa si è anche fatto un nome e lo dimostra il fatto che anche campioni di ottimo livello accettano con piacere questa destinazione. Se ricevessi una telefonata, anch’io tornerei di corsa! Scherzi a parte, nell’ambiente del calcio le voci circolano molto rapidamente e quando in una piazza si sta bene, vuoi per la serietà del progetto e per il calore dei tifosi, lo vieni a sapere immediatamente. Per gli stranieri, inoltre, bisogna aggiungere il fascino di venire a giocare in un campionato ambito come la serie A italiana».
Da attaccante ad attaccante: secondo Mino Francioso, cosa potrà dare al Genoa Luca Toni?
«Toni è una garanzia. Negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con qualche problema fisico ma ritengo abbia una gran voglia di riscatto ed il Genoa non potrà che giovarne. Si tratta di un giocatore vero che garantirà un considerevole numero di gol».
Alle sue spalle scalpita il giovane Mattia Destro, che proprio ieri ha esordito in under 21…
«E’ arrivato nella piazza ideale. Al Genoa, per tradizione e filosofia, i giovani crescono in maniera esponenziale e lui, nonostante la concorrenza, avrà la possibilità di ritagliarsi il suo spazio. E’ un ragazzo di valore da tenere in grande considerazione. Purtroppo l’invasione di stranieri rischia di tarpare le ali a tanti giovani promettenti ma, ripeto, lui è capitato nella piazza giusta».
Puntare sui giovani continuerà ad essere la strategia vincente per società come il Genoa?
«In casa rossoblù lo hanno dimostrato e ciò vale più di mille parole. Lo scudetto vinto dalla Primavera, i tanti giovani del vivaio che hanno esordito in prima squadra lo scorso anno, la capacità di individuare ragazzi che, nell’arco di un paio d’anni, si affermano ad ottimi livelli. Il settore giovanile del Genoa è ormai tra i più importanti d’Italia: una base solida per le stagioni a venire».
Claudio Baffico
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