La prima testa a saltare è quella di Clarence Seedorf. Massimiliano Allegri sa che da qualche parte deve pur cominciare per dare una svolta al Milan lento e prevedibile delle ultime gare e l’olandese, ufficialmente in ballottaggio con Pirlo, pare il più accreditato per prendersi un turno di riposo nella gara di domani con il Genoa.
Non che Seedorf sia apparso il peggiore in campo nelle ultime gare, tanto meno a Roma, anzi. In una squadra che procede a passo d’uomo l’olandese, seppure non brillantissimo, mercoledì è stato propositivo e ha avuto il merito non secondario di aver mandato in porta Ibrahimovic nell’azione del momentaneo vantaggio. Inutile nascondere però, che la contemporanea presenza di Seedorf e Pirlo a centrocampo, in questo momento penalizza troppo la squadra: ad appesantire il gioco basta e avanza già Ronaldinho in versione ectoplasma per 89 minuti su 90 e non potendo, per i noti motivi, escludere a cuor leggero il brasiliano, Allegri ha deciso di far fuori uno tra i due inamovibili senatori del centrocampo rossonero, riproponendo Gattuso in copertura e l’ottimo Boateng a fare su e giù per il campo.
Al quinto tentativo Allegri dunque prova a cambiare. Seedorf, storicamente il rossonero più presente in mezzo al campo da otto anni a questa parte, è il primo a dover pagare nella difficile ricerca dell’equilibrio di questa squadra. Se basterà la sua esclusione per far tornare a correre il Milan, lo si vedrà subito, l’importante è capirlo prima che l’Inter sia, ancora una volta, già troppo lontana.
