Nel 1936 esordisce in Nazionale Sergio Bertoni

Nel 1936 esordisce in Nazionale Sergio Bertoni, nella seconda partita alle Olimpiadi di Berlino (che l’Italia vincerà) contro il Giappone, sconfitto per 8-0. Centravanti di manovra, “modello per stile, tecnica, classe, abilità di tocco e di stoccata, elegante nel gioco di testa, il tiro calibrato e ficcante” (Edilio Pesce), venne acquistato dal Genoa nella primavera del […]


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Nel 1936 esordisce in Nazionale Sergio Bertoni, nella seconda partita alle Olimpiadi di Berlino (che l’Italia vincerà) contro il Giappone, sconfitto per 8-0. Centravanti di manovra, “modello per stile, tecnica, classe, abilità di tocco e di stoccata, elegante nel gioco di testa, il tiro calibrato e ficcante” (Edilio Pesce), venne acquistato dal Genoa nella primavera del ’38.

Proveniva dal Pisa (dov’era nato il 23 settembre 1915) e la sua prima partita coincise con l’esordio della squadra nella Coppa Europa di quell’anno con lo Sparta.

Ma il primo agosto a Praga contro lo Slavia su un intervento del terzino ceco Cerny, si frattura una gamba (che gli condizionerà il rendimento per il resto della carriera) e potrà rientrare in campo solo nell’ultima partita del campionato 1938-39.

Rimarrà al Genoa fino al 1946 (quando si trasferisce a Brescia), avendo disputato complessivamente 135 partite e segnato 25 reti.

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