A Bergamo con furore: quando gli stimoli sono più forti delle assenze

Un Genoa incerottato và  a far visita all'Atalanta, a caccia di riscossa dopo il k.o. con la Lazio. Le difficoltà  non mancheranno ma ci sono tanti motivi per essere fiduciosi


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Un campo difficile, un ambiente ostile, una tradizione sfavorevole. Senza parlare dell’infermeria affollata e della stanchezza del giovedì di coppa. Con questi presupposti la trasferta del Genoa a Bergamo non dovrebbe regalare grosse soddisfazioni ma, sull’onda dell’entusiasmo per gli ottimi recenti risultati, tutto può accadere. Non è necessario essere degli inguaribili ottimisti, infatti, per constatare che la squadra sta crescendo giorno dopo giorno sia sotto il profilo fisico che in ambito tattico, che la mentalità è già quella di una squadra affamata di vittorie e che la voglia di allungare il più possibile la striscia di risultati utili consecutivi, che si tratti di campionato o coppa poco importa, costituisce uno stimolo importante per far sempre meglio. Allo stadio “Atleti azzurri d’Italia”, inoltre, debutteranno diversi giovani elementi desiderosi di mostrare al mister e ai tifosi il loro valore. Le motivazioni dei vari Fatic, Esposito e Tomovic non mancheranno davvero: per coloro che hanno meno possibilità di scendere in campo, infatti, ogni occasione può essere decisiva per guadagnare terreno nelle gerarchie interne. Dato non marginale, domani si chiude la sessione estiva del calciomercato, e proprio il rendimento di stasera da parte di un paio di giocatori potrebbe definire le strategie del club sia per gli eventuali arrivi che per le possibili permanenze.

Il Genoa si trovera di fronte un’Atalanta decisa a riscattare l’immeritata sconfitta contro la Lazio e a partire al meglio davanti al pubblico amico. L’undici che manderà in campo Angelo Gregucci è molto simile alla formazione tipo, anche se è doveroso sottolineare che tre giocatori importanti come Cristiano Doni, Tiberio Guarente e Simone Padoin si sono allenati poco in settimana a causa di condizioni fisiche non ottimali. L’unico forfait sarà però quello del lungodegente Ferreira Pinto. Caricato di responsabilità e subissato di critiche il bomber Robert Acquafresca, il cui cartellino è di proprietà del Grifone. Nell’ambiente bergamasco, infatti, non sono ancora stati digeriti i gol falliti in occasione della trasferta di Roma. Una curiosità: l’Atalanta è uno a delle formazioni ad aver cambiato meno rispetto alla scorsa stagione. Lo dimostra il fatto che ben nove giocatori su undici che affrontarono il Genoa lo scorso maggio saranno in campo anche stasera. Uniche “new entry” Barreto e Acquafresca.

Claudio Baffico

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.