L’inchiesta per il caso plusvalenze è giunta a un suo primo traguardo. La Procura Figc ha infatti spedito l’avviso di fine indagini a 11 club coinvolti. Oltre a Genoa e Sampdoria, sono inclusi Juventus, Napoli, Empoli, Pisa, Parma, Pro Vercelli, Pescara, oltre a Novara e Chievo, ora nei campionati dilettantistici. Adesso le società hanno 15 giorni di tempo per poter presentare le proprie controdeduzioni e decidere se i propri rappresentanti potranno essere ascoltati dai magistrati federali inquirenti. Successivamente gli inquirenti valuteranno se i club saranno deferiti al Tribunale Federale oppure se le loro posizioni saranno archiviate. Le società potranno eventualmente richiedere anche l’eventuale patteggiamento. Per tutti, il rischio per le genovesi è di essere sanzionati con alcuni punti di penalizzazione, da scontare nel campionato in corso o in quello successivo. Le indagini della procura sportiva hanno preso le mosse dalle 62 operazioni passate al setaccio dalla Covisoc (la Commissione di vigilanza sulle società di calcio) e Consob (la Commissione di vigilanza sulle società quotate in Borsa: la Juventus rientra anche sotto quest’ultima), di cui 42 riguardano la Vecchia Signora.