Intervista nelle pagine odierne de La Gazzetta dello Sport a Mattia Perin nell’ambito di una rubrica che vede di volta in volta i giocatori raccontare aneddoti della loro vita prendendo spunto da un libro che hanno letto. Perin ha scelto un testo di Trabucchi che parla della crisi nella nostra società e da qui ha parlato della sua infanzia, della sua famiglia e della fortuna di essere diventato un calciatore. Verso la fine dell’intervista il portiere rossoblù tocca argomenti che più riguardano la sua squadra e così ha commentato la situazione attuale del Genoa:”Ci hanno penalizzato gli infortuni e le partenze di Rincon e Pavoletti che erano trainanti. Eppure la piazza è fantastica, merita il 6° e 7° posto, prima o poi ci arriverà”. Qualche battuta anche sul suo futuro:”Della mia cessione all’Inter si parla ogni anno, ormai sono un veterano. Devo tutto al Genoa, è la mia seconda famiglia. Da professionisti non si sa mai cosa accadrà nel futuro”.
