Juric: “Non mi spiego un calo così nella ripresa”

La profonda delusione del tecnico del Genoa durante la conferenza in sala stampa al Ferraris

Ivan Juric (Foto Tullio M. Puglia/Getty Images)

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“Ho visto una squadra che si è allenata bene con cose fantastiche. E poi dici: ragazzi, ci siamo, non molliamo un cazzo! Facciamo il secondo! Ma poi hai un calo così e non te lo spieghi”. E’ in queste dichiarazioni sconsolate la profonda delusione di Ivan Juric durante la conferenza in sala stampa al Ferraris. Il tecnico ha affermato di aver visto nnel primo tempo “il vero Genoa che aveva fatto ottimo calcio, come all’inizio della stagione, senza concedere mai niente. Il secondo tempo inspiegabile”. L’allenatore ha picchiato più volte il tasto sulla parola “inspiegabile”:”Quei 15-20 minuti non me li spiego” afferma riferendosi alla prima parte della ripresa, in cui il Chievo ha affondato il Grifone con il suo uno-due micidiale. Ci tiene a sottolineare che non cerca scuse per la sconfitta: “Il lancio di fumogeni non ha influito. Già i primi 5 o 6 minuti non giocavi bene. In tutta sincerità è una cosa inspiegabile”. E’ mancata la cattiveria ai suoi uomini. “Non ci deve interessare con chi abbiamo giocato. A noi è mancato il fatto di dire “abbiamo difeso bene, abbiamo concesso poco”. Questo va bene”.

Secondo Juric “cinque punti non sono niente”: il Crotone ha pareggiato, ma la distanza è colmabile se il Genoa non ricomincia a correre e a incamerare i punti salvezza. Ribadisce: “Ora devi fare punti e ricavare qualcosa da questa sconfitta”. Passa poi a illustrare le prossime due partite: “Ora abbiamo l’Inter, poi un Palermo che oggi ha vinto con la Fiorentina”. Problema non da poco: ci sono poche alternative nella rosa. “Noi siamo questi, non abbiamo tanta scelta. In difesa non ho più Izzo: è andato via Ede (NDR: Edenilson). A centrocampo va un po’ meglio: ho Cataldi e Cofie”.

 

 

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