Giovanni Porcella – Dirigenti e tifosi siano presenti, la squadra si apra alla gente

L’opinione sul Genoa del giornalista di Primocanale


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Il calendario è lì e la classifica pure. A cinque giornate dalla fine c’è un vantaggio sul Crotone che è importante ma non basta. Per salvarsi servono partite con lo spirito messo in campo all’andata e nel ritorno con la Lazio. A quel punto il Genoa è artefice del proprio destino senza interessarsi molto di quello che faranno le altre. Chievo, Inter in casa, trasferta a Palermo già in B e match al Ferraris con il Torino. Se è vero che le motivazioni fanno la differenza, per ripetere quello che ci sentiamo dire da qualche giorno per giustificare partite con risultati inattesi, allora non ci dovrebbero essere problemi. Certo, il Genoa aveva 14 punti di margine e in poche partite ha dilapidato un tesoro che ipotecava la permanenza in A. La colpa è solo dei rossoblù e di nessun altro. Ma il margine di manovra c’è ancora e la salvezza passa dal Ferraris. La dirigenza sia presente anche in settimana, così come ci siano i tifosi e a Pegli; Juric apra le porte fino a venerdì per respirare l’aria della città che fino ad ora i suoi giocatori hanno schivato. Con i risultati che vediamo.

Giovanni Porcella – Primocanale

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