Inaugurata “Semmo do Zena. Tutta un’altra musica”, la mostra della musica genoana

La rassegna, aperta fino al 27 gennaio, raccoglie materiale di Fabrizio De Andrè, Sergio Lorenzo Pizzorno, i Ricchi e Poveri, Francesco Baccini e tanti altri

La sala della mostra “Semmo do Zena. Tutta un’altra musica” (foto Pianetagenoa1893.net)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il Museo della Storia del Genoa da oggi – fino al 27 gennaio – accoglierà tra le sue mura un altro pezzo dell’identità genoana: la musica. L’esposizione “Semmo do Zena. Tutta un’altra musica” presentata da Giorgio Guerello, membro del Consiglio di Reggenza della Fondazione Genoa 1893, Giovanni Villani, coordinatore del Comitato Storico-Scientifico della Fondazione Genoa 1893, Laura Monferdini, responsabile di produzione di Viadelcampo29rosso, e Piero Campodonico, scrittore e regista, si fonderà sull’intenso legame esistente tra musica e calcio, riportando alla luce aneddoti legati al mondo rossoblù, un mondo cantato più che giocato. Presente anche Gianni Blondet, reggente della Fondazione.

La mostra si snoderà in un percorso sia visivo che uditivo, con tantissime testimonianze da parte di musicisti, autori, cantanti, cantautori e compositori professionisti animati dalla stessa passione: quella per il vecchio Grifone. Dall’indimenticabile Fabrizio De Andrè a Sergio Lorenzo Pizzorno, frontman dei Kasabian – i quali realizzarono un videoclip proprio al Ferraris – passando per i Ricchi e Poveri e Francesco Baccini, a loro- e a tanti altri- sono state dedicate delle sezioni dell’esposizione. Nella sala sono diffuse le oltre ottanta canzoni che fanno parte del patrimonio sonoro del club più antico d’Italia, mentre su uno schermo scorrono immagini di repertorio e video d’archivio come i concerti tenuti allo stadio Luigi Ferraris nel 1981 prima dell’inizio delle partite del Genoa. Nelle pagine seguenti, tutte le foto della presentazione.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.