Ivan Juric ha trovato il difensore da mettere sul centrosinistra della difesa del Genoa. Si tratta di Zukanovic, ex Roma e Atalanta, che contro la Lazio ha disputato una gara positiva. Sicuramente è stato il migliore dei quattro difensori visti all’opera con compiti diversi: Rosi un pò pasticcione ma volenteroso, Rossettini e Spolli in crisi contro i velocipedi biancocelesti, per non parlare della notte horror di Gentiletti tra ingresso tardivo con il Genoa in inferiorità numerica e il ‘regalo’ colposo alla sua ex squadra. Nell’arco dei novanta minuti si è salvato solo il bosniaco con la barba rossa.
Zukanovic era arrivato in estate con tutte le carte in regola per giocare da titolare. Poi Juric gli ha preferito Gentiletti dopo averlo visto in difficoltà durante le amichevoli estive. Addirittura si pensava che il connazionale di Pjanic e Dzeko potesse lasciare il Grifo a fine agosto: nulla di vero. Zukanovic ha aspettato pazientemente in panchina la chance che Juric gli ha concesso e l’ha sfruttata benissimo. Tre contrasti vinti (non pochi per un difensore bollato come ‘attendista’) e un colpo di testa sventato da Strakosha che avrebbe portato il Genoa in vantaggio a una decina di minuti dal triplice fischio.
Elevazione, scelta di tempo, stacco da fermo e mancino educato (che meraviglia l’assist che ha generato il 2-2 di Pietro Pellegri, ndr). Zukanovic ha queste caratteristiche che torneranno sicuramente utili al Grifo contro il Chievo Verona, sua ex squadra. Il bosniaco adesso merita una maglia da titolare alla luce, altresì, della condizione psicologica di Gentiletti. Ervin non ha la qualità di Mimmo Criscito ma al quarto anno di Serie A ha maturato l’esperienza adatta per giocare nella difesa rossoblù, apparsa troppo permeabile dopo il primo mese di campionato.
