ESCLUSIVA, Collovati: “Ballardini, grande lavoro. L’Inter ha ancora problemi”

L'ex difensore Campione del Mondo domani sarà al Ferraris: "Mi emoziono ancora quando ascolto 'La canzone di Marinella' di De André"

Genoa Collovati
Fulvio Collovati

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Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Fulvio Collovati, difensore Campione del Mondo in Spagna nonché doppio ex di Genoa e Inter.

Come sta l’Inter? «La vittoria con il Bologna non ha risolto tutti i problemi dell’Inter. Spalletti deve recuperare molti giocatori dal punto di vista fisico e psicologico, come Candreva e Brozovic che sono molto lontani dalla condizione ideale. I nerazzurri sono pur sempre terzi in classifica, frutto del grande lavoro svolto nel girone d’andata».

Karamoh ha già fatto male al Genoa: all’andata si procurò il calcio d’angolo della vittoria con un tiro da quaranta metri… «Andrei piano su Karamoh, non può essere la panacea di tutti i mali e non va caricato di aspettative. I giovani vanno fatti giocare quando le cose vanno bene: lui è un caso raro, ha risolto una partita ed è molto positivo. L’Inter ha bisogno di freschezza, di una ventata di gioventù».

Ballardini ha semplicemente risolto le pecche della gestione Juric o ha portato qualcosa di suo? «Diamo il merito a questo allenatore che sta facendo un grande lavoro al Genoa. E’ una squadra più solida e quadrata, che va forte in trasferta: addirittura ha fatto un punto in meno dell’Inter. Davide Ballardini merita di stare in Serie A».

Il Genoa ha la quinta miglior difesa del campionato. Ci può dar la sua opinione da ex difensore? «Nel girone d’andata il Grifone subiva troppi gol non appena si sbilanciava in avanti: con Ballardini questo non accade più perché ha saputo trasmettere più sicurezze alla fase difensiva rossoblù. Il tecnico romagnolo può migliorare ancora il Grifo trovando più equilibrio tra le gare casalinghe e quelle in lontano dal Ferraris».

Domani la serata sarà dedicata a Fabrizio De André, alla vigilia del suo 78esimo compleanno. «Sono legato a tutti i cantautori di una volta ma ‘La canzone di Marinella’ di Faber mi emoziona nel risentirla ancora oggi».

Alessandro Legnazzi

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