Perin e l’affare silenzioso con la Juventus

Il Genoa non sarà un soggetto dormiente della trattativa: Preziosi non ha fretta ma sa che il mercato rossoblù subirà l'accelerata definitiva con i soldi dell'Aironre

Mattia Perin (Gabriele Maltinti/Getty Images)

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Una vecchia regola consuetudinaria del calciomercato dice: il silenzio nasconde il buon andamento di una trattativa. Ieri, addirittura per ventiquattro ore di fila, non si è parlato di Perin alla Juventus o altrove. Nessun aggiornamento, nessuna novità dal fronte più caldo del mercato italiano. Una strana quiete nella giornata che secondo molti, praticamente tutti, era portatrice del primo vertice rossoblù-bianconero. Perin è a Coverciano e i lavori con la Nazionale lo terranno impegnato fino al 4 giugno, data dell’amichevole con i Paesi Bassi prima dell’arrivederci a settembre. Possibile che non ci saranno sviluppi?

Molto difficile se non impossibile. La dirigenza del Genoa parlerà con la Juventus, la prima ad aver manifestato un concreto interesse per Perin. Prior in tempore, potior in iure. Dopo verranno le altre, dal Napoli che sicuramente ha bisogno di un nuovo numero uno, alla Roma che dovrà decidere il destino di Alisson. L’Airone non ha nascosto la sua preferenza per i campioni d’Italia e la causa è sorprendente: il dualismo. Perin sarebbe sollecitato dalla concorrenza di Szczesny, un portiere che rispetta ma non teme e che considera al suo pari, e dall’opportunità di giocare almeno venti partite con la Juventus.

Allegri vuole due portieri di alta affidabilità per dare l’assalto a tutte le competizioni, come ha fatto nella stagione appena conclusa. Szczesny e Perin, appunto. Il Genoa non sarà un soggetto dormiente della trattativa: Preziosi non ha fretta di vendere ma è consapevole che il mercato rossoblù subirà l’accelerata definitiva con i soldi del portiere. Sono giorni di nazionali, per chi può, e di vacanza, per chi non può. Le trattative, a livello generale, ristagnano anche perché il Mondiale porterà più di un calciatore alla ribalta con prezzi fiabeschi. L’affare Perin, per ora, si è silenziato e sembra proprio la conferma di una vecchia consuetudine del calciomercato.

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